• Contributor

    @marcoilardi ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Io mi chiedo ma quanti link che mettiamo nei nostri articoli sono ancora naturali? Abbiamo davvero la voglia o l'interesse a premiare gratis con un link follow i contenuti altrui?

    Per quello che mi riguarda, sì. Ma posto pochissimo quindi non conto nulla. Sicuramente la mercificazione di ogni link è pratica ubiquitaria...


  • User Newbie

    I link in entrata sono sicuramente importanti ma con gli ultimi update di Google sappiamo benissimo che i fattori da considerare sono molti altri. Per quanto riguarda i link acquistati possiamo benissimo dire che ci sono tantissimi siti che si trovano ben posizionati e con un traffico importante e che hanno acquistato link. Sono tanti i siti nati di recente ( almeno per numerose nicchie ) che sono "costretti ad acquistare link". Google è sicuramente in grado di riconoscere la campagna di backlink fatta da persone che hanno siti poco autorevoli utilizzati solo per inviare link. Ma se uno acquista da siti che hanno un numero basso ( confrontato alla percentuale degli articoli presenti ) di link in uscita, non esiste assolutamente il problema. Esempio...se io contatto la Gazzetta di Mantova, Milanotoday o anche altri siti ( anche molto meno importanti ) che non vengono utilizzati solo ed esclusivamente per fare link building, in questo caso Google non potrà mai saperlo e penalizzarti...... Google utilizzata un algoritmo....non ha la sfera magica.

    Quindi la frase non acquistate linketti bimbi non è proprio corretta. Io direi non acquistate link da siti utilizzati solo ed esclusivamente per questo scopo....


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @ale111 ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    in questo caso Google non potrà mai saperlo e penalizzarti

    Lo fa, lo fa.

    L'impronta sul tuo link graph è inconfondibile.

    Lo so perché ne ho costruito uno (vedi i post precedenti).

    Si vede a occhio nudo anche con strumenti amatoriali.

    Per Google che ha il link graph dell'intera internet è ancora più facile.

    Per chi acquista i linketti oggi li salva "solo" il fatto che l'approccio di Google è probabilistico (classificatori machine learning) e non deterministico.

    Quindi a volte va a culo e non ti becca.

    Fino al prossimo update.


  • User Newbie

    i link graph è solo una panoramica dei link che girano intorno al sito e ai siti che ti hanno inviato un link... ma se io acquisto un link su adnkronos ( stesso discorso per tutti i siti ) google non può sapere se è naturale o pagato....

    non importa se il link è pagato o naturale.........ma da dove proviene e se i sti che ti linkano sono autorevoli o di scarso valore... ( specialmente se creati per campagna di link building. ) google guarda questo... provenienza e autorevolezza.....non ti guarda le fatture per vedere se tu li hai pagati o no....

    Ci sono siti che hanno sia link in uscita naturali e altri su richiesta....(pagati ) .. secondo il tuo discorso allora tutti i link provenienti da questo genere di siti sono quindi tutti pagati? Non è corretto generalizzare....


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @ale111 tutte cose che pensavo anche io tanti anni fa quando lavoravo in agenzia, ma sono irrilevanti.

    I classificatori basati su machine learning riescono perfettamente ad identificare l'attività di acquisizione di link artificiali.

    Sono un faro nella notte.

    Ed è cosa ben diversa dal "singolo link"... Google ha una visione ben più ampia! Conosce tutta la storia di acquisizione dei link, la data in cui appaiono, la frequenza, i siti... Tutte cose che creano dei pattern indelebili se analizzati con le giuste tecniche di correlazione statistica applicata ai Big Data.


  • User Newbie

    Se fosse veramente come dici tu la SERP di google sarebbe differente.... ma la realtà dimostra il contrario.. Ti potrei fare centinaia di esempi di siti che stanno nella posizione "sbagliata" ( considerando i link acquisiti in modo artificiale o per EAT ) e non perché google non è ancora arrivato a penalizzarli, ma perché l'algoritmo non è perfetto e ha dei limiti che gli umani riescono in vari modi ad aggirare...


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @ale111 gli scenari sono due:

    1. È andata di culo e non è ancora stato beccato
    2. È lì NONOSTANTE i linketti e non grazie ad essi

  • User Attivo

    secondo me in media su dieci link di un sito un paio sono naturali.


  • User

    @kal lo dico da 20 anni


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @armandfederico ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    @kal lo dico da 20 anni

    😎

    Diciamo con un pizzico di onestà intellettuale che pre-Penguin aveva tutto un altro appeal in termini di rischio-opportunità.

    Ma è almeno 10 anni che comprare i linketti è al meglio uno spreco di risorse e al peggio una palla al piede per il tuo brand.


  • User

    @kal sì, prima era evidentemente efficace.

    Ma io consiglio sempre e solo link su cui la gente cliccherà davvero. Così non si sbaglia quasi mai...


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @armandfederico c'è stato un tempo un cui erano efficaci, ma comunque si diceva che non lo sarebbero stati nel breve.


  • Contributor

    Faccio un bel necropost solo perché son ricapitato sulla discussione... e mi son preso lo sbatto di fare uno screenshot brutto della visibilità del sito che ha dato il via alla discussione.

    Ho fatto proprio un copia-incolla stirando con Photoshop il vecchio grafico ed attaccandolo stile frankenstein a quello attuale... non proprio un report da mandare al cliente HAHAHAHA e infatti lo condivido con tutti quanti.

    alt text

    Va che bella roba va! Zero linketti zozzi, tutto ripulito. Dopo la promozione, tuttora il trend rimane positivo.

    Eravamo partiti a 0,28 di indice di visibilità.

    Siamo a 1,7.

    Non comprate i linketti, bimbi... 😇


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @kal ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Non comprate i linketti, bimbi...

    WOW, che roba 🙂


  • User Attivo

    Thread interessante, ma che fine hanno fatto le immagini?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @cutoff sono rotte da tempo!!

    @giorgiotave riusciamo a fare qualcosa?


  • User Attivo

    Peccato, avrei voluto vedere come era finita, ho capito che è finita bene, ma vederlo sarebbe diverso. Certo che link che hanno fatto danni ne aveva 😲 ma questi link come sono stati ottenuti principalmente? Aggiungendo un link a una parola presente in articoli che erano stati già scritti o scrivendo guest post? Quando poi si parla di promuovere il sito quali sono i metodi che hai usato maggiormente?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Peccato, avrei voluto vedere come era finita

    Eccoti servito:

    https://immagini.martinomosna.com/image/CKj

    Come vedi, i problemi di volatilità (andamento "a fisarmonica") sono stati COMPLETAMENTE risolti e dopo la ripulitura del profilo di backlink il sito ha iniziato a crescere gradualmente in modo organico e senza scossoni.

    @cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    ma questi link come sono stati ottenuti principalmente? Aggiungendo un link a una parola presente in articoli che erano stati già scritti o scrivendo guest post?

    Credo all'interno di articoli scritti apposta per inserire il linketto.

    Ma è poco rilevante il come... come detto nel mio intervento al Search Marketing Connect, la morfologia del link è secondaria, l'impronta è ben visibile sul link graph.

    @cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Quando poi si parla di promuovere il sito quali sono i metodi che hai usato maggiormente?

    Non mi sono occupato io di promuovere il sito, ma direi che siano stati usati quelli classici del marketing (campagne, etc).


  • User Attivo

    Beh direi che di sicuro il proprietario del sito non si è potuto lamentare per il risultato ottenuto, è migliorato tantissimo considerando che è una crescita organica. Per il link graph ho visto che il tool specifico ce l'ha Majestic, mi sa lo provo un giorno per vedere come valuta i miei siti. Un'altra domanda se non ti scoccia. Secondo te è meglio cancellare un link tossico oppure metterlo in Nofollow o Sponsored? Con questi 2 Google non dovrebbe avere nulla da dire, anche se sono link comprati, inoltre se non ricordo male, Google adesso può decidere se trattare un nofollow come tale o se trattarlo come un dofollow


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Per il link graph ho visto che il tool specifico ce l'ha Majestic, mi sa lo provo un giorno per vedere come valuta i miei siti.

    Majestic è sicuramente molto buono per questo.

    Però si parte sempre da quello che hai fatto... se non hai fatto schemi di link allora i tuoi problemi certamente non sono dovuti a quello. Se invece li hai fatti e sospetti che pesino nel giudizio complessivo... allora sai quello che hai fatto e sai dove cominciare.

    Non hai davvero bisogno di tool esterni se lo fai per te stesso.

    Discorso diverso se lo fai per un cliente, perché come dice il Dr. House: IL PAZIENTE CLIENTE MENTE

    @cutoff ha detto in Non comprate i linketti, bimbi...:

    Secondo te è meglio cancellare un link tossico oppure metterlo in Nofollow o Sponsored? Con questi 2 Google non dovrebbe avere nulla da dire, anche se sono link comprati, inoltre se non ricordo male, Google adesso può decidere se trattare un nofollow come tale o se trattarlo come un dofollow

    Per quanto mi riguarda le indicazioni che do solitamente sono:

    • mettere il rel sponsored su siti "legittimi" (es. testate giornalistiche o riviste a tema)
    • BUTTARE VIA TUTTO dai siti merda (intendo i classici blogfarm dei venditori di linketti). Non dovresti averci a che fare manco con un palo di 3 metri.

    Solitamente fra l'altro i proprietari dei siti del secondo caso ti chiedono dei soldi per levare i link e questo da solo ti dovrebbe dire tutto.