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rockaffe
@rockaffe
Post creati da rockaffe
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RE: blog turistici, scambio links
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RE: blog turistici, scambio links
Un sito a tema Londra può andare bene?
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Scambio link vari siti pr 0 1 2
Buongiorno,
propongo scambi link per siti con le seguenti tematiche:Turismo
Tempo libero
Economia
Assicurazioni
Video ViraliI pr dei miei siti vanno dallo zero al 2. Preferirei scambi incrociati.
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RE: Scambio link settore turistico, immobiliare e vacanze
Ho un sito su Londra pr0, può andare?
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RE: Directory PR4 senza backlink
L'inserimento non funziona, ritorna sempre un errore per il codice di sicurezza
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RE: Scambio link con siti a tema materassi, cuscini, letti, arredamento casa, e commerce
Io ho un ecommerce a pr3 che vende giochi di prestigio e articoli per giocoleria. Può interessarti?
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Pr3 per scambio con siti giocattoli/hobbies
Il sito in questione è un pr3 che tratta vendita di giochi di prestigio.
Cerco scambio link con pari pr e con un massimo di 8 link in uscita. I link (8 in totale) saranno inseriti nel footer della homepage e visibili su tutte le pagine.Contattare in privato grazie.
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RE: Cerco scambio link
Ciao, io alcuni pr2 e pr1 però non ho trovato riferimenti alle gategorie con cui scambieresti e non ho ben capito se il "massimo 5" è riferito al numero di link che scambi o al numero massimo di link in home di chi scambia
Ciao!
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RE: Divieto di utilizzo di parole italiane (registrate?)
Qualche aggiornamento: stamane sono stato in camera di commercio dove più o meno è stato riassunto quanto detto qui un po' da tutti.
Nello specifico:- Si qualsiasi parola viene accettata per la registrazione (la copertura ha in effetti valore all'atto di deposito della domanda) fino a prova contraria. Quindi come ventilato in teoria domani si può andare e registrare ad esempio il marchio "scarpe da calcio" e dal giorno dopo chiedere ai vari produttori di eliminare la parola, ovviamente non per email ma attraverso azione legale. Il buon senso ci lascia intendere che il giudice con tutta probabilità vieterà di depositare quel marchio perchè di uso comune.
- Esiste giurisprudenza riguardo il preuso e la possibilità di registrazione di un marchio già usato da terzi.
"In caso di un uso precedente da parte di terzi di un marchio non registrato (nel mio caso in uso dal 2006 e registrato dal tizio a febbraio 2010) che non importi notorietà puramente locale, i terzi medesimi hanno il diritto di continuare nell'uso del marchio, anche ai fini di pubblicità, nei limiti della diffusione locale, nonostante la registrazione del marchio stesso. - Il decreto legge 10 febbraio 2005 n.30 esclude la registrabilità di segni già noti come marchi o altri segni distintivi, se detta notorietà sia estesa a tutto il territorio nazionale o ad una parte rilevante di esso (nel caso specifico la parola micromagia è nota ed usata a livello nazionale da decenni).
- Una sentenza della Corte di Cassazione (n. 14342del 26 settembre 2003) ha affermato che: "Il preuso di un marchio di fatto con notorietà nazionale comporta tanto il diritto all'uso esecutivo del segno distintivo da parte del preutente, quanto l'invalidità del marchio successivamente registrato ad opera di terzi, venendo in tal caso a mancare il carattere della novità, che costituisce condizione per ottenerne validamente la registrazione".
- Infine da una sentenza del Tribunale di Roma sez IX (n.17493 del 19 agosto 2009) apprendiamo che: "possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o la confezione di esso purchè siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli altre imprese. La norma intende impedire il monopolio dello sfruttamento di espressione del parlare comune, la quale nel commercio deve essere adoperata per individuare un tipo di prodotto ovvero una funzione alla qualeun prodotto provvede, chiunque lo offra al mercato. Pertanto la norma sul presupposto che la protezione esclusiva di un segno debba premiare il suo autore per l'originalità di cui ha saputo connotarlo, vieta che tale premio venga attribuito a chi, senza alcun apporto di originalità, pretenda di togliere ai suoi concorrenti la libertà di usare espressioni utilizzate per indicare genericamente un prodotto (nel caso specifico la parola micromagia non indica alcun prodotto), ovvero per descrivere una funzione tipica, senza che da tale uso derivi alcuna aspettativa particolare connessa alla individuazione del produttore da parte del mercato.
Alla luce di tutto questo, non è revocabile in dubbio che il marchio di fatto riceva ampia tutela civile, penale e amministrativa, purchè rispetti i requisiti previsti dalla normativa speciale contenuti nel codice della proprietà industriale.
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RE: Divieto di utilizzo di parole italiane (registrate?)
Peraltro accedendo al database dei marchi registrati come mi è stato consigliato è vero che esiste una domanda per la registrazione, che però sembra non essere ancora essere stata accettata.
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RE: Divieto di utilizzo di parole italiane (registrate?)
Grazie a tutti per le risposte, la mia linea di pensiero come già ho scritto è simile a quella di ziobudda: ok per un marchio come magari nutella o simili, ma un termine che è di uso più che comune ed è oltretutto su decine di pubblicazioni e altri siti...
Aspetto ancora qualche parere e poi contatto il mio legale.
Grazie ancora -
Divieto di utilizzo di parole italiane (registrate?)
Salve a tutti, questa sera leggendo la posta ho trovato una email che riporto censurando i domini in causa:
Gent.mo Cristian,
le scriviamo per chiederle gentilmente di eliminare ogni tipo di
riferimento al marchio "micromagia" dal suo sito xxxxxxx e da qualunque
altro tipo di sito o iniziativa (come ad esempio corsi di magia) da lei
organizzata, in quanto, lei non è da noi (titolari del marchio) autorizzato
all'uso della parola "micromagia".Sperando in una risoluzione bonaria della questione, la salutiamo
cordialmente, a disposizione per ogni tipo di chiarimento.Ora, la parola micromagia non rappresenta alcun prodotto se non un arte e trovo quantomeno assurdo che esista la possibilità di registrarne il nome perchè in caso contrario da domani avrei trovato il modo di far soldi.
Detto questo, contattato il mittente della mail ho chiesto quantomeno una documentazione della registrazione di questa parola che non mi è stata fornita. Mi è stata anzi fornita in risposta una minaccia di richiesta danni.
Qualcuno sa illuminarmi?
Io per non saper che fare domani chiederò lumi al mio legale e agli uffici di polizia postale, gdf e guardia di finanza, ma se arriva qualche consiglio prima è ben accettoGrazie a tutti.
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RE: Scambio link di vario genere
Ciao, può andare un sito con tema Londra?
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RE: scambio links 3 way
Il pr minimo con cui scambi è 1? Sei eventualmente disponibile anche per scambi non a tema?
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RE: Scambio link tariffe
Ciao, sei disponibile solo per scambi a tema?
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RE: Scambio link con sito aggregatore anime vari target
Il link di ritorno è verso un articolo che parla di pnl.