@criceto said:
Solo un appunto, un discorso a parte può essere fatto sull'indirizzo mail ed i relativi messaggi attribuito "personalmente" al dipendente o collaboratore.
Ci sono discordanti interpretazioni sui "diritti" dell'azienda sulla messaggistica in questione.
Per essere più chiaro ...
(nomedipendente)@(dominioditta).xx
gode di sovranità limitata sia da parte del dipendente/collaboratore che da parte dell'azienda.
Valutare bene il consiglio di metter da parte il disco ..... costa poco e mette al riparo da ogni pretesa.
Dal che deriva un ulteriore consiglio rivolto a tutti ...
NON assegnate indirizzi mail personali, assegnate indirizzi riferiti alla funzione, tipo:
amministrazione
contenzioso
clienti
fornitori
etc ...
Questi indirizzi possono essere riassegnati senza preoccuparsi dei messaggi presenti in archivio che vengono ereditati dal nuovo addetto.
Eviterete quindi rogne future.
Grazie per l'utile precisazione e del consiglio ! Io però a riguardo devo aggiungere che tutte le mail aziendali sono comunque soggette a redirezione e backup e quindi rintracciabili in archivio. Quindi il mio discorso era limitato a sistema operativo e dati, non alle mail comunque disponibili. C'è poi da rilevare che grazie alla cura della persona in questione la sopravvivenza media di un'installazione non superava i 3 mesi....
A questo proposito vorrei proporre un ulteriore quesito:
posto che tutte le mail di ufficio_x@nomedominio sono state archiviate dall'inizio della vita aziendale, è legale che il sysadmin su necessità di un dipendente a cui serve faccia una ricerca sulle stesse per individuare qualche dato pregresso di cui ha bisogno (per es la tal mail che è stata ricevuta da ufficio_x mandata dal cliente gaio in relazione alla commessa cetriolo n-anni fa) ?
Il backup ha appunto questo scopo: ci sono dei limiti o delle indicazioni da osservare ?
Grazie.