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    ettore5

    @ettore5

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    • Riconoscenza di accordo privato

      Salve a tutti avrei bisogno di un chiarimento
      Anni fa con il proprietario di un terreno avevamo raggiunto un accordo privato sottoscritto da mio padre (che era il diretto intestatario del contratto di affitto) il proprietario del terreno dai rispettivi avvocati e da un geometra che doveva fare il frazionamento.
      Praticamente si diceva che in cambio delle migliorie fatte ci veniva ceduto un pezzetto di terreno e che il proprietario, cito testuali parole, "*si impegnava a riconoscere, in atto di transazione, l'esistenza sul terreno oggetto di cessione di un vetusto e non accatastato fabbricato rurale".
      *Ora siamo dovuti andare ad aprire una causa perchè il proprietario non voleva più riconoscere l'accordo. Il giudice ci ha fatto osservare che si parla di cessione di terreno e che il proprietario si impegna ha "riconoscere" la presenza del rudere ma non a fare l'accatastamento di quest'ultimo.
      Il mio avvocato ci fa osservare che se sul terreno esiste un rudere non accatastato l'atto di transazione è nullo, ora ci chiedevamo se il rudere viene riconosciuto dai proprietari durante l'udienza possiamo farlo noi l'accatastamento o la domanda deve eseguirla il proprietario.
      Praticamente ci viene detto che è meglio arrivare ad un nuovo accordo perchè il proprietario anche se riconoscesse la presenza de rudere si può rifiutare di fare la richiesta di accatastamento e quindi tutti andrebbe a rotoli. E vero o se il rudere viene riconosciuto davanti ad una corte può essere accatastamento in un secondo momento da noi.
      Quali leggi regolamentano questi fatti da me descritti.
      Saluti Ettore

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      ettore5
    • RE: conteggio giorni di una causa

      Presumo che il giorno della sentenza sia L'ULTIMO giorno, ma io voglio sapere quando devo iniziare il conteggio della durata di una causa.
      Io presumo che si dica che la causa è durata 3 anni se inizia il 1/2/2010 (se prendo come inizio il giorno della notifica di comparizione) e ultimo giorno 1/2/2013 (giorno della sentenza)O Quale altro giorno devo considerare come primo giorno di una causa???

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • conteggio giorni di una causa

      Salve
      Ho avuto una causa e vorrei ricorrere alla corte di Trasburgo ma non ho chiaro se il conteggio dei giorni inizia dalla notifica di comparizione, dal giorno della prima udienza o da quant' altro.
      Da quali articoli è regolato il tutto.
      Ringrazio e saluto.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • mancato guadagno

      Da anni ho un contratto privato per la cessione di un piccolo appezzamento di terreno che però il vecchio proprietario non vuole accatastarlo a mio nome.
      Per questo motivo l'ho citato in causa (causa civile)
      Se non altro ci avrei potuto fare 4 posti auto, spulciando il CC ho scoperto l'art. 1223 posso applicarlo nel mio caso?
      Devo far fare ad un geometra dei rilevamenti o delle richieste in comune?
      Se è applicabile da quando. dal momento della firma del contratto ho da qundo io dichiaro che volevo fare i posti auto?
      Saluti Ettore

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • applicazione art.1328

      Salve a tutti
      In una precedente causa agraria mi era successo questo:
      Chiamati in causa del padrone della campagna nel 2006 abbiamo fatto un accordo privato (firmato dalle parti e dai rispettivi avvocati) ove si diceva che invece di pagarci le migliorie fatte in 40 anni di affitto ci veniva donato un pezzettino di terra.
      Primo di andare a formalizzare il contratto d'avanti al giudice il proprietario rinnega il contratto e appoggiato dai miei avvocati, che mi fanno credere che il contratto non è valido, mi fanno fare in 4 anni altre 10 proposte di accordo, tutte fatte e rinnegate dal proprietario. Durante questi anni abbiamo eseguiti parecchi lavori richiesti dalla controparte pur di raggiungere un accordo e chiudere la causa. Sta di fatto che nel 2010 mi viene riconosciuto il contratto ma per far diventare mio l'appezzamento di terreno di cui si parla sul contratto ho dovuto aprire nel 2011 una causa civile contro il vecchio proprietario del terreno.
      Posso depositare tutte le proposte di accordo fatte e rinnegate, a quindi non concluse perchè non firmate da nessuno che però io ingenuamente ho eseguito, e richiedere il risarcimento dei lavori svolti o per lo meno le spese dei legali da me sostenute in questi anni.
      Ho letto che l'art. 1328 prevede appunto il risarcimento delle spese sostenute anche se l'accordo non si conclude, è applicabile nel mio caso e a questo punto della causa?
      Ringrazio e saluto.
      ettore

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      ettore5
    • annullabilità spese compensate

      Salve a tutti
      Volevo un chiarimento pe quanto riguarda le spese sostenute durante una causa.
      Mi è stato sempre detto che se durante una causa se le due controparti raggiungono un accordo
      il giudice stabilisce che le spese devono essere per legge compensate dalle parti, cioè ognuno paga il suo avvocato e si fa a metà delle spese di tribunale.
      Ora leggendo il codice civile leggo che molte cose determinate dalla legge se i due contraenti sono d'accordo possono essere cambiate.
      Allora mi chiedevo se i soliti Tizio e Caio sono in causa e raggiungono un accordo su un bene,
      e su questo contratto scrivono che tutte le spese di tribunale e di entrambi gli avvocati vengono pagati solamente da Caio il giudice deve accettare tacitamente questo accordo ho può annullarlo?
      Quali articoli regolamentano le spese delle cause?
      saluto ettore

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      ettore5
    • RE: accordo = contratto

      MI spiego meglio In una precedente causa agraria ho stipulato un accordo privato, scritto a mano libera e firmato dalle controparti e dai rispettivi avvocati, ove si dice che invece di pagare le migliorie del terreno da me condotto in affitto da più di 40 anni. mi viene dato un piccolo appezzamento di terreno.
      Mi chiedevo se questo foglio fosse soggetto e agli articoli 1321 al 1986 C.C. o vi sono altri articoli che regolamentano gli accordi privati??

      Grazie a risentirci

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • accordo = contratto

      Salve
      Avrei bisogno di una chiarificazione gli accordi privati sono regolamentari dalle stesse leggi dei contratti ??
      Grazie

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      E
      ettore5
    • relazione tra accordo privato e il relativo frazionamento

      Salve volevo chiedervi un chiarimento su un accordo privato.
      In una precedente causa agraria nel 2008 ho stipulato un contratto privato per uno sfratto da un appezzamento di terreno.
      Su quest’accordo si diceva che al posto di venirmi pagate le migliorie mi sarebbe stato dato un pezzetto di terreno il cui confine doveva essere il proseguimento del confine dei terreni superiori all'intero appezzamento di cui ero affittuario da oltre 40anni. Appezzamento che con conti del giometra alla mano risultava di 570m.
      Per chiudere la causa al più presto un precedente avvocato mi aveva detto che avrei dovuto accettare di ridurre la superficie del mio terreno dato incambio a 535m.
      Soltanto che dopo aver rifatto il frazionamento e averlo registrato in comune il proprietario si è rifiutato di rifare un nuovo accordo.
      Nel frattempo la causa è andata avanti e siamo arrivati alla sentenza ove mi si riconosce il contratto privato del 2008, ma per renderlo efficace ed avere li mio pezzo di terra ho dovuto fare un’altra causa questa volta civile.
      Ora mi chiedevo, mi trovo con un accordo privato riconosciuto dal tribunale agrario ove si dice che il terreno che mi deve essere ceduto è di 570m e un frazionamento registrato in comune di 535m, questo nuova causa aperta per far rispettare l’accordo dovrebbe far riportare lasupersice del terreno all’originali 570m ho mi sbaglio?
      Il frazionamento registrato si deve ritenere valido e quindi devo accettarlo, ho posso affermare che sono stato costretto a subirlo con l’inganno visto che mi era stato detto dall’avvocato e dalla controparte che se accettavo una riduzione della superficie la causa sarebbe finita entro poco tempo?
      Cordiali saluti

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      ettore5
    • RE: riconoscimento del rudere con superfice inferiore all'accordo

      Il geometra l'o sentito e problemi per accatastare non ci sono, male che vada si fanno passare per unità collabenti.IL problema e la controparte che non vuole più riconoscere in tutte le sue parti l'accordo firmato. E nonostante stiamo facendo una causa anche il giudice sta cercando di darci il meno possibile di quello che c'è sull'accordo.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • RE: riconoscimento del rudere con superfice inferiore all'accordo

      Salve tengo a farle notare che ho le foto che dimostrano la superfice del rudere e comunque rimangono sul terreno i pilastri e i muri esterni anche se non molto alti, comunque si distingue ancora chiaramente il perimetro del casone. I muri e i pilastri hanno valore o il casone deve essere ricoperto del tetto?
      Volevo aggiungere un'altra domanda.
      Dopo il primo accordo c'è stato un secondo accordo firmato da noi sull'originale e a quanto pare dalla controparte su una copia ma non vi è mai stato lo scambio del contratto, si può considerare valido? Tengo a precisare che non sono sicuro che copia firmata dalla controparte sia stata fatta con la firma nostra o non appare nessuna firma nostra. Se si quale contratto ha valore legale il primo firmato da tutti sull'originale o il secondo firmato un po' sull'originale e un po' sullo copia?

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      E
      ettore5
    • riconoscimento del rudere con superfice inferiore all'accordo

      Salve in una precedente causa ho stipulato un accordo privato i giudici mi hanno riconosciuto il valore dell'accordo ma non l'hanno applicata. Per farla applicare ho dovuto aprire una seconda causa Civile. Ora su questo benedetto accordo si parlava di accatastare un vecchio rudere composto da più locali con ingressi differenti e spesso rattoppati con lamiere perché i muri in pietra sono crollati, la dicitura era: si riconosce la presenza di un vecchio e vetusto rudere rurale. Ora che la controparte dovrebbe riconoscere effettivamente questa presenza e fare l'accatastamento ne vorrebbe accatastare solo una parte. Ho dato anche al mio avvocato una foto area di come erano i casoni prima dell'accordo ma mi dice visto che durante gli anni tra una causa e l'altra sono crollati dei muri e tolte delle lamiere che univano tutto il casone la contro parte è libera di riconoscere solo una parte di casone. Visto che io ho le prove di come erano i casoni e l'accordo era stato fatto su una superfice maggiore mi possono ridurre il casone??

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      ettore5
    • richiesta danni per inutilizzo terreno

      Salve a tutti
      Avrei bisogno di chiarire un mio dubbio, nel gennaio 2006 durante una causa agraria ho stipulato un accordo privato con il padrone della campagna che avevo in affitto da otre 40 anni,
      ove si diceva che come riconoscimento delle migliorie fatte sul terreno mi veniva dato un piccolo appezzamento di terreno.
      Dopo aver fatto il frazionamento a mie spese il padrone rifiuta di firmare e sono andato avanti per altri tre anni tra proposte e rifiuti.
      Dopo tre anni mi è venuto riconosciuto la validità dell'accordo però non mi è stato assegnato il terreno. Per farmi assegnare il terreno ho dovuto aprire una causa civile che sperando in Dio o forse e meglio al buon senso dei giudice attuale mi verrà assegnata.
      Volevo chiedere due cose il primo tribunale poteva chiedere già lui l'applicazione dell'accordo?
      Se si in base a quale legge.
      In particolare mi viene il dubbio se posso chiedere un risarcimento danni per non aver avuto il possesso del terreno e quindi il libero utilizzo del terreno.
      Tengo a precisare che il terreno che mi deve essere assegnato l'ho coltivato da sempre soltanto che invece di coltivarci pomodori avrei preferito farci altro per avere una maggiore reddita.
      Vorrei sapere in base a cosa quantificare l'ammontare del risarcimento, io avrei fatto dei posti auto con un guadagno mensile di circa 500euro.
      Vi saluto e attendo risposta

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      E
      ettore5
    • RE: l'avvocato può firmare un accordo

      @giurista said:

      Si hai capito bene.
      Non è possibile dirti però i tempi. Così come hai prospettato le cose non è neppure chiaro perchè sei in causa... è forse un appello?
      Perchè se la causa è solo per chiedere l'adempimento, non ha senso: una volta che si è in possesso di una sentenza vittoriosa non si fa altra causa per far adempiere... si fa un precetto e, salvo che questo sia opposto, tale precetto diventa esecutivo.

      Salve
      Volevo chiederle se il precetto che lei mi suggerisce sia possibile farlo anche ora che ho una causa in corso?
      Se è possibile farlo anche per obbligare una persona a cedere un terreno o comunque un bene materiale o solo somme di denaro?
      Ringrazio e saluto

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      ettore5
    • RE: l'avvocato può firmare un accordo

      Salve No non è un appello, dopo la prima causa il mio avvocato mi a detto che per far rispettare l'accordo preso dovevamo prima attendere un anno per vedere se la controparte ricorreva in appello e poi su nostra insistenza ha aperto una causa CIVILE. Noi abbiamo sempre notato che cercano di perdere tempo non so se è per far scadere qualche termine o per far prendere la decisione di vendere la parta di terreno a lui rimasto. La prima causa l'aveva aperta la controparte per sfrattare mio padre che aveva preso in affitto un terreno da ormai 40 anni e come prevede la legge avevamo chiesto il risarcimento delle migliorie fatte. Nell' Accordo Privato della prima causa Agraria avevamo stabilito che coma risarcimento delle migliorie fatte ci sarebbe stato dato un piccolo angolo di terreno che faceva parte del terreno preso in affitto. Nel corso della causa agraria per motivi che non sto ad elencare e per finire al più presto la causa siamo stati costretti a fare due frazionamenti. Sta di fatto che il frazionamento che è registrato in comune e che noi abbiamo accettato per far finire la causa è inferiore come superfice ed ha il confine fatto in modo diverso della descrizione presente sull'accordo privato. Potrebbe essere che vogliono fare un nuovo accordo per coprire questa incongruenza??

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      E
      ettore5
    • RE: l'avvocato può firmare un accordo

      Salve ringrazio per i chiarimenti datomi sino ad ora. Riordinando le idee mi sembra dicapire: - visto che l'accordo è stato già riconosciuto in una sentenza precedende sicuramente viene riconosciuto anche in questa, anche perché il giudice attuale si dovrebbe mettere in opposizione a quelli del primo giudizio. Teoricamente dovremmo avere la vittoria in pugno. - Se si va a sentenza e vinciamo la causa tutte le spese, del mio avvocato di tribunale ecc... deve pagarle la controparte. - tutto e ripeto tutto quello che è indicato sull'accordo privato deve essere rispettato dalla controparte. -Sono state fatte già due udienze quante ne occorrono ancora prima di andare a sentenza, quanto tempo? Spero di aver capito bene anche perché volevamo andare a parlare con il mio avvocato per chiarire le nostre idee.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • RE: l'avvocato può firmare un accordo

      Salve
      Io mi sono fatto una cattiva idea, anche sentendo le voci che corrono sulla contro parte.
      Priomo Avv: scrive l'accordo privato, la contro parte lo rinnega o non lo riconosce quando noi ci rechiamo da lui per far valere l'accordo ci dice che non è valido perchè scritto con alcuni errori di forma.
      Secondo Avv: non si presenta alle udienze e pretende che noi lasciamo il terreno senza nessun nuovo accordo.
      Terzo Avv: con lunghe nostre insistenze riusciamo a far presentare l'accordo ai giudici, cosa che i due precedenti non volevano fare e dopo tre anni di nuove proposte di accordo che la controparte ci faceva e dopo qualche giorno lui stesso rinnegava siamo arrivati alla sentenza con il riconoscimento dell'accordo.
      Dimenticavo... un giudice durante una sentenza si è rivolta alla controparte e gli ha ricordato di quella volta che si era recata a cena da lui.
      Per quanto mi riguarda l'insolvenza, il signore in questione è un ING di Sanremo proprietario di circa un quarto dei palazzi della città perchè costruttore nel bum economico degli anni '60, e diversi anni fa ha fatto parte anche di qualche giunta comunale.
      Si dice che faccia parte o abbia fatto parte di massonerie o P2 che sia.

      Cosa deduco semplice LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI

      E penso che il mio avvocato più di li non voglia andare per non andargli contro.

      Secondo lei mi sbaglio di tanto ho sono vicino alla verità.
      Saluti

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      E
      ettore5
    • RE: l'avvocato può firmare un accordo

      Salve e grazie per la rapida risposta.
      Al mio avvocato io non ho dato per iscritto nessun mandato con cui dichiaro che lui possa firmare al mio posto.
      Però giorni fa lui mi ha inviato via email un "Verbale di conciliazione" molto peggiorativo nei miei confronti,rispetto all'accordo precedente, che non mi piace affatto e che io sul momento ho sottovalutato ma che ora mi preoccupa.
      Non vorrei che il mio silenzio nei confronti di questo Verbale dia il consenso di firmare l'accordo all'avvocato.
      Una parte per me antipatica di questo verbale è dove si dice:
      Le spesa di causa e tecniche saranno compensate tra le parti;
      a me in un primo momento era stato detto che se vincevamo la causa, imponendo il primo accordo privato, non avrei dovuto pagare niente è vera questa affermazione o comunque c'è sempre da pagare?
      Saluti e grazie

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      E
      ettore5
    • l'avvocato può firmare un accordo

      Salve è la prima volta che mi trovo sul vostro forum per un dubbio che ho su una causa civile.
      La causa civile che ho dovuto intraprendere è dovuta al riconoscimento o meglio per fare riconoscere ed applicare un accordo privato che era stato stipolato in una causa agraria fatta in precedenza.
      In parole povere nella causa agraria precedende avevamo fatto un accordo privato firmato da :
      da mio padre , la contro parte, i due avvocati ed un geometra come mio consulente;
      questo accordo in un primo momento mi è stato detto che non era valido, dopo aver cambiato tre avvocati siamo andati a sentenza mi è stato riconosciuto laccordo ma non è stato obbligata la controparte a rispettare quello che c'era scritto sull'accordo.
      Ora durante la causa per obbligare la contro parte a rispettare l'accordo il mio avvocato (che l'ultimo che mi ha difeso nella precedente causa) mi propone un nuovo accordo che a me non piace.
      Io volevo sapere se lui può firmare a mia insaputa un nuovo accordo ho deve firmarlo anche mio padre?
      Mi è stato detto che anche nella precedenta causa agraria si poteva obbligare la contro parte a rispettare l'accordo sapete indicarmi quali leggi regolano questa possibilità.
      vi saluto e grazie

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      ettore5