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- Sulla scelta delle keywords: varianti o unicità
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Nel caso che citi la variante è davvero minima e pure i risultati delle serp (tranne 3 o 4 outsider). In queste situazioni io (IMHO) guardo il posizionamento naturale migliore e “spingo” prima in quella direzione e poi cerco di posizionarmi anche per le varianti .
Normalmente mi viene quasi naturale usare varianti di questo genere sia onpage (titolo,descrizione ecc.) che offpage (es. negli anchor text).
Tutto ciò a meno che tu non voglia approcciare una variante in particolare (es. estate 2014) con una pagina dedicata, o che per una di queste varianti la concorrenza sia minore.
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Ciao Makkis, l'obiettivo non è "estate 2014" che è una keywords molto diversa dalla precedente e che necessita di strategie specifiche, ma, appunto, il gruppo di keywords individuato, in cui le varianti (prima non è elencato anche i singolari e plurali) potrebbero allargare le impression e i clic.
Sono d'accordo sull'uso delle varianti negli elementi SEO della pagina.
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Io ormai ho preso l'abitudine di variare molto con le keyword cui faccio riferimento a livello di contenuti ma definisco un ncleo ben preciso di chiavi per tutti i controlli per tenere il controllo della sitazione. Per esperienza questo semplifica di molto la vita. Per gli strumenti utilizzati, poi, preferisco non fossilizzarmi su uno solo (Adwords) ma su più tool o percorsi in modo tale da otenere un excel con più tab per l'analisi ed incrociare i dati alla fine.
Ciao,
Danilo.
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Fino a un po' di tempo fa le varianti erano importanti. Ora che Big G sta puntando sull'indicizzazione semantica lo sono molto di meno.
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Grazie delle risposte a voi. Anch'io condivido l'approccio "più semantico", sto vedendo più risultati nelle mie campagne intorno ad concetti.
@Danilo: con quali tools ti trovi bene oltre quello di AdWords?
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Ciao bobrock4,
ne approfitto per quotare anche io in pien l'approccio più semantico che, per esperienza, mi ha dato più risultati sia in termini di posizionamento che di numero di visite.
Nell'ultimo periodo sto utilizzando maggiormente la sezione che webceo riserva alla scelta delle keyword (consiglio di testarla).
Oltre Google Adwords utilizzo molto Ubbersuggest.
Alcuni tool li voglio testare ancora un po':- Keyword buzz
- free keyword Niche finder from WordStream
ciao,
Danilo.
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L’uso delle parole chiave è ancora più importante con la semantica, l’estrazione delle entità o la creazione degli store può essere casuale o “pilotata”. Le varianti fanno parte della tassonomia che qualsiasi algoritmo semantico cerca di costruire.
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Grazie @Danilo per la condivisione.
@primomotore: molto interessante il tuo commento. Puoi trattarci in modo più ampio l'assunto "l’estrazione delle entità o la creazione degli store può essere casuale o “pilotata”?
Ciao
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Mi sembra cosi impossibile di puntare su una variante sola senza posizionarsi sulle altre variante. Per di più su un grosso sito che deve essere in grado do posizionarsi velocemente su diverse variante. Mi sembra che anche senza volerlo une grosso sito che tragetizza una variante unica, si posiziona anche sulle altre variante
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In due righe è difficile, ma banalizzando alcuni concetti si può riassumere che, per i motori di ricerca, l’analisi semantica si basa sulle ontologie e le relazioni. L’algoritmo verifica la corrispondenza della pagina che analizza con il footprint di riferimento. Maggiore è la corrispondenza e maggiore è lo score che viene assegnato. Questo è solo uno dei (principali) parametri utilizzati, ma è facilmente influenzabile.
Ora se l’ontologia per i pesci rossi include i termini “Carassius auratus” oppure “Oranda”, averli nel testo di una pagina web, da uno score maggiore. Idem per le relazioni, se alla parola “pesci rossi” è associato: acquario, filtro, mangime ecc., sviluppare queste relazioni (onpage o offpage) concorre ad aumentare lo score di cui sopra. In un caso simile al tuo (un plurale) sono riuscito a posizionarmi per entrambe le varianti lavorando sul anchor text dei link.
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Ok ragazzi, grazie. Sembriamo tutti d'accordo sul fatto che il posizionamento delle varianti è, allo stesso tempo, una conseguenza naturale e un elemento su cui lavorare con le ottimizzazioni per aumentare le possibilità di impressions.
Un'altra conseguenza di questa strategia è, secondo me, la riduzione del rischio di sovrottimizzazione. Creo varianti anche per evitare di usare la stessa kw in molti fattori di posizionamento in una stessa pagina.
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Scrivendo in modo "naturale" il posizionamento anche sulle variante (sono tante) diventa normale. Mi sembra infatti che si tratta più di "conseguenza naturale" che di vera e propria ottimizzazione per i motori.
Ma secondo me le variante che hai datto in esempio non sono cosi diverse da ridure il rischio di sovraottimzzazione. Queste variante non sono Keyword diverse, ma la stessa. Per Riddure il rischi di sovraotimizzazione la soluzione non è secondo me il lavoro su "variante molto simile della stessa keywords", ma di scrivere un testo leggero, con l'utilizzo di sinonimi e più che altro di cooccorenze relative al tuo settore => "scoperta dell'isola" => "Itinerari sardi" => "Sardinia"
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Concordo con walid. Credo che sia opportuno distinguere la differenza in termini di effetti seo dell'attività svolta su keyword correlate e keyword simili (di "raice comune").