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- Google Fiction: quando tutta la storia dei link è solo propaganda!
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444523 posta pure il tuo caso così possiamo valutare.
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Facevo una riflessione.
Ma magari su 1000 backlink , 600 saranno spazzatura ma magari 300 sono discreti , 50 buoni e 50 buonissimi.
Dei 600 spazzatura magari Google non ne tiene conto e fa prevalere quelli buoni.
Io faccio un esempio per un mio sito : avevo un bel po di backlink provenienti da quei siti finti seo che analizzano ( fanno finta ) di analizzare le parole chiavi o tracciare il server ecc.
Ebbene da un po questi siti ( che comparivano in seconda pagina a decine ) non solo sono scompasi o quasi ( almeno nelle mie serp ) ma il mio sito è salito di un bel po di posizioni : eppure nei miei backlink li visualizzo ancora.Questo per dire che posto a zero il valore dei backlink spazzatura Google tiene conto solo della qualità di quelli buoni o discreti.
Certo se un sito riceve solo quelli spazzatura...farà la stessa fine di quest'ultima.
Credo.
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La tua riflessione è correttissima bluwebmaster e ovviamente va valutato tutto nei minimi dettagli, ma onestamente se uno esagera targettizzando troppo nello specifico un set ristretto di chiavi diventa palese l'attività artificiosa e l'incapacità di Google (per ora) di beccarli nel breve periodo.
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Anche io da mesi trovo che tutta la vicenda sia solo una fiction.
Il problema per me è che è come se ci fossero più registi che portano avanti soap opera in modo scoordinato.
C'è un giorno dove un ingegnere dice una cosa, un altro giorno ne arriva un altro di un altro dipartimento e così via.
Insomma, vogliono essere tutti prime donne.È vero che le esperienze di un singolo non fanno testo, ma sono mesi che un po' tutti i professionisti, qua sul furum gt e sui social ci lamentiamo delle serp portando ad esempio dei casi che fanno davvero ridere.
Come comportarsi?
Io considero queste serp ridicole "come bruciate" su Google quindi non consiglio i miei clienti di replicare le stesse strategie dei loro concorrenti.
Se e solo se un giorno Google si accorgerà di cosa ha combinato e sistemerà tutto allora i miei clienti non dovranno fare nulla.Allo stato attuale invece non penso che gli utenti di Google possano ritenere utili i risultati di queste query ridicole, da qui il mio termine di serp bruciate, e pertanto cercano le informazioni da altre parti ed lì che consiglio i miei clienti di agire.
Insomma, la search oggi è molto più grande e non è solo motore di ricerca nel senso classico del termine.
Valerio Notarfrancesco
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In totale disaccordo con suppaman, ne abbiamo già parlato in un altro post. Siamo in democrazia, dunque sei libero di operare come meglio credi ma, a titolo personale, ciò che fai lo ritengo antiprofessionale. Punto e basta. Non sto lì a sfruttare i bug e le porcate attuali per qualche centinaio di euro in più. Sono un professionista, e come tale DEVO avere un'etica da rispettare.
La furberia italiota non piace a nessuno, poi però viene utilizzata appena possibile.
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La furboneria non ha scuola italiota in questo caso, mi sorprende che da professionista tu non lo sappia.
Parlavo di te...mica sarai tedesco?!Se non vuoi mai usarla per principio e ti fa sentire meglio e più professionale fare solo seo "pulito", fa pure.
E' esattamente così.
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Beh, allora tutti felici. Mi auguro anche che tu non faccia linkbuilding, ma attendi link spontanei pensando unicamente al visitatore e non al motore di ricerca. Altrimenti si predica bene e poi si razzola male...
Bene, stai pubblicamente dichiarando che ritieni le attività di linkbuilding, tutte, un insieme di tecniche black hat. Auguri.
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Scusami ma è solo la terza volta che scambio qualche battuta con te ed ogni volta mi fai perdere tempo nello spiegarti le cose. Hai detto che, nei casi limite, utilizzi tecniche blach hat e spam. Io ho risposto che non lo farei manco morto. Tu, a tua volta, hai risposto (senza un minimo di senso) che allora non devo fare attività di linkbuilding. Ma ti rendo conto di quello che scrivi o no? Praticamente sostieni che se scrivo un articolo per Repubblica faccio black hat. Dai, su!
Chiudo qua la discussione perché sono certo che chi deve capire ha capito.