• User Attivo

    Certo, hai ragione ...

    Ok, però alcuni dicono di recente che uno degli aspetti di punta di Google Panda sia il "tempo di permanenza su un sito".

    Il tempo di permanenza un sito, insieme al numero dei visitatori del sito, backlink, ecc ecc ... Come fa ad avere questi dati per poi farti salire o meno nelle sue SERP?


  • User

    la domanda è interessante.

    Indubbiamente come motore di ricerca utilizzerei tutti i dati possibili per valutare un sito in modo da fornire dati pertinenti, e il tempo di permanenza è ovviamente un dato che indicherebbe molto chiaramente se un sito è realmente interessante per il visitatore.

    Certamente se non hay GA non posso darti una valutazione, ma se non la vuoi presumo che ti aspetti che sia negativa, altrimenti mi daresti accesso...

    questo credo che lo valutino, durante le modifiche all'algoritmo di ranking.


  • User Attivo

    ok, mi fa piacere che qualcuno sia d'accordo con me! finalmente ... 🙂

    Infatti io mi chiedo come faccia a valutare molti aspetti di un sito se non ha accesso con Analytics ?! (tipo "tempo di permanenza", "frequenza di rimbalzo", "backlink", ecc ...)

    Non è che se tolgo Analytics su alcuni siti, che sono di medio basso livello, magari possono trarre più vantaggio in ottica SEO nelle serp? Perchè magari senza analytics Google non si rende conto veramente che sono di pessimo livello e gli attribuisce un valore al di sopra delle reali potenzialità di quel sito.

    Cosa ne dite?

    Nessun altro parere ?


  • User Attivo

    La frequenza di rimbalzo la calcolerà in base a un click e l'altro sui risultati della serp....pinco clicca sito1.com, poi torna indietro e clicca su sito2.com, google può conoscere questo tempo...fa presto a fare due conti. Certo che se l'utente entra sul tuo sito, poi clicca su un tuo link ed esce dal tuo sito, questo google non può saperlo, però secondo me questo non dovrebbe essere un dato a sfavore, perchè se uno clicca sul tuo sito e va su un'altra risorsa, tu cmq hai fornito un'informazione utile.
    Secondo me google conta quindi solo il lasso di tempo tra un click e l'altro sulla serp.


  • Super User

    @studio1977 said:

    Infatti io mi chiedo come faccia a valutare molti aspetti di un sito se non ha accesso con Analytics ?! (tipo "tempo di permanenza", "frequenza di rimbalzo", "backlink", ecc ...)

    Con i cookie a partire dal suo motore.
    Se riesce a tracciare , per AdSense, gli "interessi" dell'utente , è ovvio ed implicito che "immagazina" dati come ad esempio il tempo di permanenza su un sito, l'url di destinazione, le pagine viste, e su quali pagine si sofferma di più, se tornato al motore cerca altri argomenti attinenti a quelli per cui aveva scelto di visitare quel determinato sito.

    Ovvio che il suo punto di forza in assoluto è il fatto che un gran numero di visitatori proviene dal suo motore, quindi in questo ha "gioco facile".

    Faccio un esempio : se cerco "luci led" su Google e visito il sito X con un tempo di permanenza di 2 minuti e 3 pagine viste, poi torno sul motore e continuo a cercare la stessa chiave scegliendo poi un secondo sito Y che visito restandoci 20 minuti e guardando 15 pagine, evidentemente significa che il sito Y soddisfa di più le esigenze dell'utente, quindi posso pensare che va "premiato".

    Inoltre sicuramente Google trae esperienza , nel senso che si "forma" , sulle esperienze dell'utente : insomma una sorte di "autoapprendimento" per cui alla fine , unitamente ad altri argomenti, migliora sicuramente l'insieme degli stessi.

    Dal punto di vista SEO non so se conviene togliere analytics perchè non sono un esperto : ma penso che sia totalmente indifferente.
    Con analytics in più regali a Google solo quella parte di utenti che gli manca, ossia quelli che non partono dal suo motore anche se poi, magari, una "storia" dei siti visitati può ricavarla ugualmente.

    Ovviamente penso che ci siano anche dei parametri che tengano conto non tanto del numero di visitatori, ma nell'ambito della stessa chiave , gli altri parametri che esponevo.

    Per cui se ad esempio un webmaster "allunga il brodo" delle sue pagine per costringere l'utente a stare di più sulle pagine, Google ha modo di accorgersene in quanto ha strumenti per associare il tempo di permaneza sulla pagina con la lunghezza e la qualita della stessa.

    Queste ovviamente sono mie deduzioni valutando l'esperienza che sto facendo sui miei diversi siti .
    Poi ovviamente sa solo Google come fa o non fa a fare certe cose.


  • User Attivo

    Per me il numero delle pagine visitate e il tempo di permanenza non sono dati che google estrapola da analytics, ho siti con una media bassissima di pagine viste, perchè a me interessa dirottare i visitatori su un terzo sito, quindi rimbalzano quasi subito, eppure sono ben posizionati...sono abbastanza convinto che google usi solo i dati derivanti dalla serp, quindi cmq sti visitatori, visto che li rimando a un terzo sito di sicuro loro interesse, risulteranno essere stati, agli occhi di google, parecchio tempo sul mio sito, anche se in realtà poi non è così.


  • Super User

    Con molta onestà non credo che Google si limiti al primo accesso, cioè a quello del motore verso un sito, ma segua l'intera navigazione, un po come succede con AdSense che se visito un sito di televisori e poi uno di giochi, vengo letteralmente "inseguito" da entrambe queste tipologie di pubblicità ovunque vada, e non già solo dalla prima tipologia.

    Quello che dici è interessante, poichè induce all'idea che il rimbalzo immediato verso lo stesso motore costituisce handicap, mentre l'attraversamento di un sito a beneficio di un altro viene visto comunque come una qualche "utilità" .

    Per deduzione contraria se un visitatore dal motore accede a un sito e non torna più al motore , perchè naviga attraverso i link proposti dal sito stesso, dovrei immaginare di trovarmi tempi di permanenza sul sito stratosferici, cosa che invece non accadae e basta dare un'occhiata indiscreta ad AdPlanner per rendersene conto.

    Non a caso c'è anche un ipotetico numero di pagine viste .

    Se la frequenza di rimbalzo dei tuoi siti, che dirottano il visitatore verso altri , è altissima e il tempo di permanenza è basso, è implicito che il loro buon posizionamento deriva da altri fattori .


  • User Attivo

    Queste sono le statistiche su analytics:
    1,58 Pagine/Visita
    00:01:11 Tempo medio sul sito
    62,06% Frequenza di rimbalzo

    Magari le usa, però secondo me sempre in relazione ai dati che raccoglie dalla serp, che saranno totalmente diversi...quindi analizzando il mio sito basandosi sui suoi dati, arriverebbe alla conclusione che il mio sito è utile perchè cmq accontenta il visitatore, anche se le persone non si soffermano troppo sul mio sito (sempre che usi i dati di analytics). Se l'intento di google è soddisfare il visitatore, il mio sito non delude sotto questo aspetto, quindi non vedo perchè dovrebbe essere penalizzato anche se i dati di analytics non sono eccellenti.

    Io sono dell'idea che google dei dati di analytics non se ne fa niente, a lui gli basta vedere i tempi intercorsi tra un click e l'altro sulla serp, questo secondo me è uno dei parametri fondamentali...i dati di analytics lo forvierebbero e basta.
    Che se ne fa di sapere delle pagine viste e della frequenza di rimbalzo ? Se la serp deve soddisfare il visitatore, i dati raccolti sulla serp sono il metodo migliore.

    Per un webmaster è difficile purtroppo lavorare su questo parametro, perchè non saprà mai quanto un visitatore passerà su una specifica pagina trovata sulla serp....ci potrebbero essere pagine con una frequenza di rimbalzo altissima, ma che per gli occhi di google sono considerate positivamente perchè il visitatore ci spende del tempo sopra, ed è quello che interessa a google.

    Quindi fare siti tematizzati, sicuramente aiuterà ad alzare questo valore. Il problema è far uscire il sito dall'anonimato, perchè finchè starai indietro sulla serp, google non avrà dati a sufficienza per valutare al meglio i tuoi contenuti.


  • User Attivo

    Secondo me Google Analitycs tiene sempre conto di backlink e frequenza di rimbalzo e caratteristiche varie. Solo che se hai un account giustamente le sai e spera che passi a Google adwords o a Google Analitycs a pagamento che avevo sentito che voleva fare una versione del genere. Oltretutto tra i 200 e passa fattori che google usa per determinare il posizionamento globale delle keywords di un sito figura anche l' avere un account google-analitycs.


  • User Attivo

    Per monitorare il comportamento degli internauti utilizzano Chrome e Google Toolbar per gli altri browser.
    È chiaro che frequenza di rimbalzo e tempo di permanenza debbano essere parametri da prendere in considerazione per il posizionamento.