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Vi rivolgete al plurale o singolare?
È una curiosità, forse una banalità, ma sui vostri siti vi rivolgete agli utenti del web al plurale (tipo: consultate le nostre pagine) o al singolare (consulta le...)?
A occhio mi sembra più diffuso il singolare, forse perché più diretto?
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Io ho sempre visto usare il singolare nei siti web, è certamente più diretto.
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Oppure usando l'artifizio di un terzo narrante.
I verbi sono sempre espressi al singolare, quindi in forma diretta, non è formale come rivolgersi a "Voi clienti" ma allo stesso tempo mantiene quella distanza che a volte potrebbe perfino infastidire il lettore.Per quest'ottimo spunto di riflessione Chinaski, sposto la tua domanda nella sezione migliore per darti la possibilità di ricevere più commenti possibili.
Valerio Notarfrancesco
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Personalmente sempre al singolare, crea un rapporto più "intimo" con l'utente, mentre se utilizzo il plurale è come se dessi del "voi" a chi legge o sbaglio?
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Ciao Chinaski.
Anche io uso sempre il "tu". Aiuta a creare un rapporto diretto con il lettore, che si sente coinvolto nella comunicazione. Se invece la comunicazione è rivolta a un gruppo (es.: lo staff di un negozio), scelgo il "voi" per sottolineare il concetto di "team".
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Uso il "tu" perché è molto più persuasivo, a leggere la pagina sarà sempre una persona singola davanti al pc.
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Perfetto, grazie per le opinioni
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Di niente, grazie a te Chinaski!
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Sono d'accordo sull'uso dell "tu" nella maggior parte dei casi: stabilisce un contatto amichevole e confidenziale con il lettore.
Talvolta però si può preferire il voi, nel caso in cui si parli ad una categoria generale o allargata, a delle persone che si aspettano un dialogo più formale (i clienti di un hotel di lusso, per dire), oppure quando, anche se a leggere è una sola persona, si tratta un argomento che riguarda una pluralità: ad esempio, se si scrive di vacanze per famiglie ci si può rivolgere al plurale ad entrambi i genitori.
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Io solitamente uso il "voi"...
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Anch'io solitamente uso il "tu". A mio parere permette al lettore di sentirsi coinvolto in prima persona, e non percepirsi come un lettore tra i tanti a cui mi rivolgo ("voi"), anche se in realtà è ovvio che non si è scritto appositamente per lui, ma in queste cose è importante la percezione che ne risulta!
Solitamente comunque, quando ho dei dubbi sulla persona da utilizzare, mi fingo io stessa lettrice e scelgo la forma che a me farebbe più piacere.;)Ciao e buon lavoro!
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Su una cosa mi pare siamo tutti d'accordo: il Lei è una forma arcaica ormai caduta in disuso quasi dappertutto. E aggiungo io: meno male!
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Sono d'accordo con l'idea secondo la quale il "tu" aiuti a familiarizzare, a stabilire un rapporto più informale e stretto con l'utente, ma personalmente tendo ad adattarmi molto al tipo di sito, ai suoi contenuti ed al suo target. In alcuni casi credo sia addirittura meglio usare la forma impersonale; ci sono aziende che richiedono corporate websites che mantengano la loro immagine formale e professionale, il che, a mio parere, stonerebbe un po' (anche per i loro clienti) con il "tu". Forse è soprattutto il caso di aziende che hanno iniziato operando offline per anni...
In effetti, comunque, complimenti per la domanda: si tratta di una questione a cui, secondo me, bisogna sempre prestare molta attenzione!
