• Community Manager

    Adwords Update all'algoritmo: la qualità delle landing page

    Questo update dell'algoritmo ha effetto solo su un piccolo numero di advertisers (suppongo in lingua inglese).

    [url=http://adwords.blogspot.com/2006/07/landing-page-quality-update.html]Post Ufficiale.

    Italiano][url=https://adwords.google.it/select/siteguidelines.html?ctx=awblog&sourceid=awo&subid=us-et-awb-070706_4]Linee guida relative alla qualità della pagina di destinazione e del sito di AdWords di Google
    Iinglese][url=https://adwords.google.com/select/siteguidelines.html?ctx=awblog&sourceid=awo&subid=us-et-awb-070706_4]Linee guida relative alla qualità della pagina di destinazione e del sito di AdWords di Google

    😉


  • User Attivo

    Per il momento sembra che l'update del quality score verrà effettuato su quelle campagne per le quali [url=http://www.seotalk.it/2006/06/il-seo-per-gli-adwords.html]è stato chiesto un feedback diretto agli utenti (si è trattato di un test limitato a pochissimi inserzionisti negli States).
    L'obiettivo dichiarato da Google, ovvero l'incremento della fiducia da parte degli utenti nei confronti degli annunci Adwords, è coerente con la decisione di affidare ad essi stessi la valutazione dell'esperienza di navigazione nei siti dei risultati sponsorizzati presentati attraverso un form di valutazione contestuale all'annuncio.

    image

    Naturalmente si tratta di una tecnica di valutazione provvisoria che potrebbe essere presto integrata con i dati di Analytics o quelli forniti dalla toolbar.
    La prossima sfida sarà quella di capire quali fattori influenzeranno il quality score quando questo verrà calcolato esclusivamente attraverso algoritmi senza l'apporto degli utenti 😉


  • Super User

    @Fuffissima said:

    La prossima sfida sarà quella di capire quali fattori influenzeranno il quality score quando questo verrà calcolato esclusivamente attraverso algoritmi senza l'apporto degli utenti 😉

    Presumibilmente gli stessi fattori che influenzano il quality score tenendo conto dell'apporto degli utenti.

    Il "Was this link useful" non è solo un modo per capire se l'utente ha gradito i contenuti della landing e per assegnare un punteggio di qualità, ma sopratutto un modo per "nutrire" gli algoritmi di IA che si occupano dell'apprendimento. Si chiama "supervised machine learning" e viene già usato per alcuni algoritmi antispam.

    Ogni volta che un motore di ricerca (Google in testa, ma anche Yahoo" ed MSN) sforna un servizio che richiede il feedback degli utenti, quelle informazioni vengono quasi sempre usate come base per gli algoritmi di apprendimento.

    Una volta che il sistema è stato sufficientemente addestrato, il feedback non serve più e il sistema è in grado di valutare autonomamente l'oggetto dell'analisi in funzione di quanto ha appreso dagli utenti. Il margine di errore è davvero minimo.


  • User Attivo

    Grazie per il contributo Low 😄

    @LowLevel said:

    Presumibilmente gli stessi fattori che influenzano il quality score tenendo conto dell'apporto degli utenti.
    Presumibilmente si, a livello pratico temo che le cose siano un po' differenti a causa di fattori "esterni" che possono influenzare di molto la percezione dell'utente (primi fra tutti la notorietà del brand ed eventuali iniziative promozionali parallele in contemporanea alla campagna AdWords).

    Inoltre per avere un quadro più completo sarebbe utile avere qualche informazione in più su AdsBot e sulle variazioni del CPC minimo al suo passaggio; qualcuno ha rilevato il passaggio di questo spider?


  • Super User

    @Fuffissima said:

    Presumibilmente si, a livello pratico temo che le cose siano un po' differenti a causa di fattori "esterni" che possono influenzare di molto la percezione dell'utente (primi fra tutti la notorietà del brand ed eventuali iniziative promozionali parallele in contemporanea alla campagna AdWords).

    Per un sistema di AI questo non è un problema perché non c'è differenza tra fattori interni o esterni.

    Ho letto paper di algoritmi di AI che tenevano conto delle condizioni meteo relative all'area in cui l'utente si trovava.

    Il bello di queste tecniche è che se vuoi tener conto di ulteriori fattori, non devi programmare codice aggiuntivo o, meglio, non c'è bisogno di programmare una routine che tenga in considerazione lo specifico elemento.

    E' sufficiente aggiungere l'elemento in più alla lista degli elementi da analizzare a il sistema di AI si adegua automaticamente. E' sufficiente possedere l'informazione.

    Ti lascio immaginare quanto tutto ciò possa essere (relativamente) facile per un motore di ricerca che, tra le altre cose, ha accesso anche ai [url=http://www.google.com/trends]trend e alle [url=http://news.google.com/]novità.