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PPC su brand del cliente
Tipo, se fossi la coca-cola fare un annuncio mettendo come parola chiave "pepsi"
E' regolare secondo voi? Per funzionare, funziona, ma c'è il rischio di venir bannati?
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Ciao erise,
da quanto ho visto io il regolamento di Google consente l'acquisto della parola chiave ma non ti consente di scriverla nell'annuncio.Ma da qualche giorno noto una cosa strana: provate a cercare VALTUR su Google e guardate cosa appare...
Lucio
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Ti dirò, con il settore auto riesco a mettere i brand della GM anche nell annuncio, ma non Chevrolet ad esempio. Ma in questo caso sono rivenditore diciamo.
Visto esempio Valtur O_O
Ma è legale oltre che fattibile? Se te lo permette mi verrebbe da dire di si
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Ciao erise,
Legale? direi proprio di no e vietatissimo da google da quanto ne so!!!Ho il sospetto che ci sia un accordo tra i due, d'altronde vista la situazione di Valtur mi verrebbe da pensare a delle trattative sottobanco da parte di clubmed, ma sono solo mie supposizioni.
Buon weekend a tutti
Lucio
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Ma xke? Google non può diffondere al pubblico le mie keyword adwords, io potrei girare di generica e intercettare il concorrente come di keyword secca. Quindi, vista la tutela della privacy, dovrebbe esser google a moderare questo.comportamento....e se non lo fa?
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Ciao Eolo_3 e ciao erise,
la normativa per l'uso dei marchi registrati è indicate nelle linee guida ed editoriali di Google AdWords "Norme per la tutela dei marchi di AdWords":
https://support.google.com/adwordspolicy/answer/6118?hl=itSi possono usare i marchi registrati all'interno dell'elenco delle parole chiave a condizione di rispettare quanto previsto e si possono usare marchi registrati anche nel testo dell'annuncio, se autorizzati a farlo.
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Grazie chiarastorti,
sempre breve eprecisa...Qual'è la tua idea nel caso di Valtur?
Lucio
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Come avete notato anche voi, la situazione di Valtur è al momento poco definita, quindi non si possono escludere a priori utilizzi consensuali del marchio.
Per quel che riguarda la componente a noi nota, vigono sempre le regole indicate prima:
- l'utilizzo del marchio registrato all'interno dell'annuncio può avvenire se autorizzati dal proprietario (a livello ufficiale, con modulistica inviata a Google dal proprietario del marchio che identifica l'ID dell'account che può utilizzarlo);
- il marchio viene usato in modo descrittivo come termine di uso comune;
- l'annuncio fa riferimento a servizi non riconducibili al marchio (ma non è questo il caso, visto che quello citato è un esempio di annuncio che potrebbe risultare fuorviante dato che indirizza al sito di un possibile competitor).
Inoltre, consideriamo attentamente quanto dichiarato da Google:
"Pertanto, non impediamo la selezione di marchi come parole chiave nelle regioni UE ed EFTA. Tuttavia, in risposta a un reclamo, condurremo un'indagine limitata per scoprire se una parola chiave (in combinazione con un particolare testo dell'annuncio) è fonte di confusione circa l'origine dei prodotti e servizi pubblicizzati."
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Ciao,
fresca fresca di oggi...
[h=1]Google non tenuta a controllare le inserzioniilsole24ore . com/art/norme-e-tributi/2013-06-20/google-tenuta-controllare-inserzioni-064639.shtmlLucio
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Attenzione, il concetto è leggermente diverso da come l'hai scritto, e del tutto in linea con le norme pubblicate finora.
In pratica viene confermato che Google non ha obbligo di controllo PREVENTIVO del contenuto degli annunci pubblicitari, ma ha l'obbligo di prendere provvedimenti a seguito dei reclami, pur agendo come mero fornitore di servizio e quindi non direttamente responsabile di quanto pubblicato dai suoi clienti (in alcuni casi/sentenze).
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Il mio concetto, elencato in primis, non è quello di approfittare del marchio di un competitor inserendolo nel testo dell annuncio creando giustamente confusione, ma quello di utilizzare il marchio per "innescare" l'annuncio, tendendo ben identificata la propria identità.
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Se io cerco "pepsi" è perchè il desiderio espresso dalla mia query è "pepsi" e non coca-cola.
La possibilità di inserire i marchi negli annunci piuttosto che nelle parole chiave è nata dall'idea di poter fornire agli utenti un valore aggiunto negli annunci proposto (esempio: un supermercato che deve promuovere un prodotto, deve poter usare il marchio per identificarlo meglio), e non per sfruttare la notorietà di un marchio per i propri scopi, cosa che per l'appunto non viene considerata lecita.
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È esplicitata da google questo? Perché a mio avviso l'interpretazione lascia lo spazio che trova. Supponiamo che Pepsi metta un annuncio ppc x "cola" in generica, intercetterebbe anche 'coca cola' e se l'annuncio è fatto in modo corretto non ci sarebbe confusione. In questo caso dove sarebbe l'illecito? Se poi consideriamo che l'unico che sa che parola chiave è stata inserita è google e cmq permette tale azione, perché dovrebbe essere irregolare? Per il.testo si, per la chiave no...non sono convinto di sta cosa...
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Come indicato nelle linee guida di Google relative all'uso dei marchi registrati, linkate sopra, le limitazioni indicate e di cui si parla sono relative all'uso del marchio registrato all'interno del testo dell'annuncio, diversa è la possibilità di inserire i** marchi registrati tra le parole chiave**, che è stata implementata per migliorare il servizio offerto all'utente (come nell'esempio di un supermercato che deve fare delle offerte per specifici prodotti e potrebbe doverne citare il marchio per aumentare l'efficacia e la trasparenza degli annunci pubblicitari pubblicati).