Ministro della  Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e  Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella  famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal  partito di Clemente che, come i più informatisanno, si chiama Udeur.  L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad  un giornale finanziato con denaro pubblico.
Si chiama "Il Campanile", con  sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornaletira circa 5.000 copie, ne  distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il  collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un  edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro  nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
"Da anni ne ricevo  qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!".
A  che serve allora -direte voi- un giornale come quello?
Serve soprattutto a  prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa  1.331.000euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede  in una vita intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto  l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di  grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione  vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così hafatto. Un  contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella Clemente,  iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario  del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non  vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche.
Ma andiamo  avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere  presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi  sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso,  nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto  Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella,  nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello  che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza,  insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente  del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di  Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci  faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare  il lorolavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi  biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per  Pellegrino Mastellae sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che  andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve  dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci  sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la  curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della  Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si  avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De  Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava  tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo  ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve  curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per  rappresentanza e 22.000euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti.  Gli ordini sono andati tra gli altri alla  Dolciaria Serio e al  Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del  ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato  Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche  Cayenne (4000 dicilindrata)di proprietà di Pellegrino  Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che  guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di  Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del  Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E  sapete a chi va il conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli  dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della  compravendita della sede del giornale.
A quanto è stata comprata dal vecchio  proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente  Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi  d'assalto:Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro  Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
BISOGNA FARLE GIRARE STE  COSE x TUTTI SIA A DESTRA CHE SINISTRA!