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    zar61

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    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      Gli scaglioni delle imposte suppongo per l'iperf italiana? se si li trovi sul sito dell'agenzia delle entrate agenziaentrate.it
      comunque sono anch'io nella stessa situazione e visto che gli svizzeri dal 1 gennaio 2009 hanno cambiato la condizione di frontaliere introducendo anche il residente fiscale estero per chi ha famiglia oltre i 20 km, penso che sia un problema di molti frontalieri. Ma la tua società non ti ha ancora avvisato di questo cambiamento?

      postato in Consulenza Fiscale
      Z
      zar61
      28 gen 2009, 17:13
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      @The chemist said:


      La differenza è rilevante in pratica tu paghi l'irpef in Italia con le aliquote relative al tuo reddito prodotto in Svizzera e poi puoi togliere l'imposta già pagata in Svizzera. Per avere il reddito dovresti prendere il tuo netto che ricevi in Svizzera, aggiungere l'imposta alla fonte pagata (anche se non è ancora chiaro questo punto e sto attendendo la risposta dal commercialista), moltiplicarlo per le mensilità che ricevi e quello diventa il tuo imponibile per l'irpef al quale applichi le aliquote correnti. Il problema è che la tassazione Svizzera, a seconda della tua posizione familiare e del tuo reddito, può arrivare anche a percentuali molto basse tra il 2% ed il 9% circa mentre in Italia arrivi quasi sicuramente allo scaglione del 38% con qualche piccolissimo sconto per figli e/o moglie a carico, fai tu le differenze :bho:. L'unica consolazione è che pagando le tasse in italia puoi detrarre tutte quelle spese che, pagandole in Svizzera, non puoi più detrarre (es. interessi sul mutuo, spese mediche, detrazioni varie irpef, ecc.).
      Esempio su una media di 36.000 euro netti annui, ci devi aggiungere una differenza di circa 6.000 euro di irpef da cui puoi togliere solo le detrazioni che puoi fare.
      Ciao.

      postato in Consulenza Fiscale
      Z
      zar61
      28 gen 2009, 13:19
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      @IvanDrago said:

      Ciao a tutti,
      ho iniziato dal primo settembre a lavorare in svizzera come frontaliere. Io sono di Milano per cui il problema: "devo pagare le tasse anche in italia se sono fuori dalla fascia di confine?" mi riguarda personalmente.
      Ho mandato una mail all'ufficio frontalieri della CISL di Como. Ecco la risposta che purtroppo non è quella che avrei voluto:

      "la possibilità di non dichiarare ai fini IRPEF in Italia il reddito percepito in Svizzera da parte dei lavoratori frontalieri italiani vale solo per i frontalieri che sono tali (permesso G) e che rispettano le regole della Convenzione Italo svizzera del 1974 (rispettando cioè le 3 condizioni seguenti: residenza in un Comune della "vecchia" fascia in Italia, lavorare in Svizzera in un Comune della "vecchia" fascia e rientro quotidiano presso il comune di residenza italiano).
      Nel momento in cui anche solo una di queste condizioni non sono rispettate, il frontaliero (sempre con permesso G) ricade nella regolamentazione fiscale dei frontalieri della legge finanziaria (Legge 244 del 24/12/2007 art 1 comma 204) che prevede l'obbligo di dichiarare anche in Italia il reddito percepito (nel suo caso) in Svizzera, oltre una franchigia di 8.000 Euro."

      Mi sembra chiaro, bisogna pagare... Non resta che un'ultima spiaggia, rivolgeri all'agenzia delle entrate...

      Ivan

      almeno a te hanno risposto con qualche informazione in più anche se incompleta, forse vale la pena di insistere con loro e chiedere un chiarimento su quali sono questi famosi articoli della convenzione in cui si definisce la "vecchia fascia" perchè, come avrai letto dal forum, nessuno è riuscito a trovarli. Così ci possiamo mettere definitivamente il cuore in pace fino a qualche sperata modifica della legge o della convenzione. :bho:
      ciao.

      postato in Consulenza Fiscale
      Z
      zar61
      22 set 2008, 13:34
    • RE: Detrazioni prima casa senza residenza

      @mcesetti said:

      Dunque,

      se proprio non puoi trasferire la residenza ti consiglio di intestare a te personalmente tutte le bollette di casa e, una volta pagate, di tenerle tutte da parte.

      Se fra qualche tempo ti chiama la Finanza per un accertamento tu stai tranquillo circa i benefici prima casa rappresentando loro che non hai preso la residenza per problemi tuoi ma che, tuttavia, qualla abitazione è (o era) l'unica di tua proprieta e, soprattutto, era destinata ad abitazione esclusiva e principale, come da bollette delle utenze a tuo nome.

      Ciao ciao

      grazie mille per l'informazione, come dicevo ho problemi a spostare la residenza in quanto frontaliero con la Svizzera e quindi devo tenerla in provincia di Como (sempre perchè in Italia c'è poca chiarezza visto che per la Svizzera è cambiato dal 1 giugno 2007...ma questo è un altro argomento ). Intesterò tutte le utenze a me e speriamo bene :smile5:.
      buon ferragosto.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      Z
      zar61
      14 ago 2008, 13:02
    • Detrazioni prima casa senza residenza

      Buongiorno,
      volevo chiedere un consiglio su questo problema:
      tra circa 2 mesi io e mia moglie acquisteremo la nostra nuova casa con acquisto da privato, siamo sposati in regime di comunione dei beni. Mia moglie trasferirà subito la mia residenza mentre io penso di non poterlo fare entro i famosi 18 mesi per problemi di lavoro anche se abiterò ovviamente con la mia famiglia. Non abbiamo nessun'altra proprietà ne io ne mia moglie.
      Possiamo usufruire entrambi comunque delle detrazioni prima casa (imposta di registro 3% e aliquota 0,25 del mutuo)?
      Per quanto riguarda l'ICI so già che devo pagare perchè non spostando la residenza, per il comune non risulta la mia "abitazione principale", mentre mia moglie non la pagherà; per quanto riguarda le imposte ho letto varie sentenze dove viene posto al centro la famiglia e non il singolo contribuente, è corretto?
      Se si, devo indicarlo in qualche modo nell'atto di rogito al posto della famosa frase "...entro 18 mesi sposterà la residenza...ecc.ecc.".
      alcuni link delle sentenze:

      ..consulenzaimmobiliare.org/2007/06/07/basta-la-comunione-dei-beni/
      ..apu.it/files/febbraio2002/sentfeb04.htm

      grazie.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      Z
      zar61
      7 ago 2008, 15:37
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      Ciao a tutti,
      è la prima volta che scrivo su questo forum che trovo molto interessante. Mi trovo anch'io nella situazione di molti con residenza vicino al confine che vorrei riportare indietro in provincia di Milano.
      Ho scritto 2 volte all'agenzia delle entrate da cui dipendo ma aspetto una risposta da circa 7 mesi :bho:
      La scorsa settimana invece sono riuscito a mandare una mail direttamente dal sito dell'agenzia e oggi è arrivata la risposta che vi indico e che sinceramente non ho capito molto, eppure la domanda mi pareva abbastanza semplice:

      Testo richiesta informazioni:
      Buongiorno, sono residente in provincia di Como e sono frontaliero con
      la Svizzera con permesso 'G'. Volevo spostare la residenza a
      Milano e chiedo se posso continuare a pagare le imposte alla fonte
      solo in Svizzera come avviene adesso o se devo fare la dichiarazione
      dei redditi e pagare le imposte in Italia. Non ho altri redditi tranne
      quello da lavoro dipendente. Per la Svizzera da giugno 2007 non ci
      sono problemi in quanto non è più richiesta la residenza in un comune
      di frontiera...Grazie.
      Testo risposta:
      Gentile contribuente, se il lavoro prestato dai c.d. frontalieri,
      cioe' da soggetti residenti in Italia che non soggiornano
      all'estero ma prestano l'attivita', in via continuativa e
      come oggetto esclusivo del rapporto, nelle zone di frontiera ed in
      altri Paesi limitrofi, la retribuzione e' soggetta ad una
      disciplina specifica per il periodo 2007/2008( prolungato al 2010 con
      la Finanziaria 2008).Il concetto di zone di frontiera e' decaduto
      il 1 giugno 2007, dopo l'accordo tra la Svizzera e la Ue sulla
      libera circolazione. Allo stato attuale nulla risulta variato per
      quanto riguarda la fiscalita' verso i lavoratori frontalieri.
      Ricordandole che la presente risposta non è resa a titolo di
      interpello ordinario - ai sensi dell'art. 11 della legge n 212 del
      2000 (statuto dei diritti del contribuente) - bensì a titolo di
      informazione e assistenza - come chiarito dalla circolare 18/05/2000 n
      99, ripresa dalla circolare 16/05/2005 n 23 - e che la stessa è
      pertanto priva di effetti vincolanti per l'amministrazione, Le
      inviamo cordiali saluti. La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai
      sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di
      assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale
      n.99/E del 18/05/2000. Avvertenza: Si prega di non rispondere a questa e-mail in quanto
      inoltrata da una casella di posta di servizio non abilitata a ricevere
      messaggi. Agenzia delle Entrate Centro di Assistenza Multicanale di Venezia Contact Center IL DIRETTORE Susi Ribon Avvertenza: Si prega di non rispondere a questa e-mail in quanto
      inoltrata da una casella di posta di servizio non abilitata a ricevere
      messaggi.

      ........cosa dobbiamo capire????? :mmm: :mmm: vuol dire che gli accordi Svizzera UE prevalgono sugli accordi Svizzera Italia, oppure nulla è cambiato e quindi continuano ad essere forntalieri solo quelli che risiedono entro i famosi 20 km? sinceramente mi viene molta rabbia quando un ente pubblico risponde confondendo di più le idee solo perchè, suppongo, non sa cosa rispondere!!!!
      Ciao a tutti.

      postato in Consulenza Fiscale
      Z
      zar61
      4 ago 2008, 10:45