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RE: [RISOLTO] Mi sono incartato alla registrazione 🤣
@mangi-1 tutto operativo, GA sembra tracciare correttamente, top!
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RE: [RISOLTO] Mi sono incartato alla registrazione 🤣
@mangi-1 ok andato a buon fine! ma il campo ssl bisogna far qualcosa?
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RE: [RISOLTO] Mi sono incartato alla registrazione 🤣
@juanin mi ucciderà appena mi vede di persona ma mi sono incartato qua. Dove devo mettere la parte con .host e la parte col .miodominio ?
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RE: Qual è la percentuale di iscritti che ti porta Substack?
@giorgiotave a tuo avviso quanti di quelli già iscritti a substack si sono iscritti scoprendo la newsletter da altre fonti?
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RE: I testi generati con AI sono una minaccia per Google
@wolf-cub esatto. Era proprio quello che volevo dire con questo post.
Se google non troverà il modo di intercettarli sarà molto complicato tenere pulite le serp. Ed io la vedo molto dura, dubito che nel lungo termine Google riesca in questo se ad oggi ancora fatica a limitare i contenuti spam che hanno schemi chiari e pure prevedibili. -
RE: I testi generati con AI sono una minaccia per Google
@mpmisco ha detto in I testi generati con AI sono una minaccia per Google:
AI ci si aspetta di leggere un testo quasi indistinguibile da uno scritto dal National Geographic, per esempio.
Si il testo non è perfetto, ci sono errori, ma conoscendo bene il settore ti posso dire non c'è alcuna informazione turistica errata.
Gli errori a cui facevo riferimento non sono grammaticali bensì di contenuto, località e destinazioni con riferimenti a regioni sbagliate, montagne con nomi storpiati, indicazioni turistiche errate.Ti posso assicurare che tali errori si possono trovare anche in testate online autorevoli, semplicemente perchè non revisionano il contenuto o peggio ancora chi lo fa non ha alcuna competenza in materia.
Sono meno frequenti rispetto ad un contenuto generato con AI? Certo.
Ma è anche vero che fino a 2 anni fa molti di questi tools non esistevano, e per chi li sta testando il miglioramento si vede di mese in mese.Certo possiamo trincerarci dietro a posizioni ideologiche, ma questo non cambia il futuro che ci attende.
Il focus di questo articolo non è sull'eticità dell'uso di AI per la generazione dei contenuti, ma del fatto che Google (almeno per ora) non riesca a distinguerli da contenuti scritti da persone reali.
Google basa il proprio valore sulla qualità dei risultati in serp, gli update mirano ogni giorno a scalzare spam e simili dalle serp proprio per questo.
Se Google non riuscirà ad affrontare questo cambiamento la qualità delle serp rischia di crollare.PS: Come ultimo punto ricordo il caso di Google Discover dove ormai dominano i contenuti clickbait, articoli con titoli come "Il Vip XYZ non ce l'ha fatta, sono rimasti tutti sconvolti", articoli scritti da UMANI con pagine da 600/700 parole dove non si dice nulla ed alla fine l'articolo potrebbe riassumersi in "il vip ha perso il treno per milano".
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RE: I testi generati con AI sono una minaccia per Google
@sermatica per questo ho usato zulla (un tool italiano)
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RE: I testi generati con AI sono una minaccia per Google
@luca Per ora credo che sia la LB ad incidere pesantemente sui risultati dei contenuti generati con AI.
Un piccolo spoiler...
Non è uno dei siti sul quale sto testando i tools, ma ho comunque pubblicato un articolo per vedere se il trust riusciva a spingere un contenuto AI
news. mondoneve .it /lago-di-braies-in-inverno-cosa-vedere-e-cosa-fare_9417.htmlL'articolo è stato scritto con un tools AI in commercio, ho dato in input i titoli dei paragrafi e mi sono limitato a sistemare altitudini e qualche riferimento geografico. Tempo di realizzazione 10 minuti.
Potete vedere la crescita usando semrush o simili.
Faccio notare che con la redazione sulle piattaforme ho dovuto spesso fare interventi più pesanti di quelli che ho dovuto fare con questo generato da AI.
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RE: I testi generati con AI sono una minaccia per Google
@mpmisco ha detto in I testi generati con AI sono una minaccia per Google:
i credibilità, che in realtà già abbiamo perso in partenza quando facciamo una ricerca sul web e i risultati che troviamo sono a dir poco inutile spazzatura.
copymatic, copyai, zulla (tools italiano) ed altri...
Se si usano i tools "a crudo" i risultati sono pessimi, se ci si perde un po' di giorni in test e si comprende come dare l'input corretto ne escono articoli interessanti, specialmente su temi molto generici.
Ad oggi con un po' di lavoro (che in questo caso puo' voler dire 10/15 minuti) ne esce un buon articolo, assolutamente paragonabile con la qualità di un articolo scritto sulle piattaforme di content se si seleziona la qualità base.
Anzi, a dirla tutta il test l'ho iniziato proprio perchè gli articolisti delle piattaforme su alcuni temi scrivevano contenuti errati a più riprese.
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I testi generati con AI sono una minaccia per Google
Salve a tutti,
da un po' di tempo sto lavorando su siti web generati con testi scritti da Intelligenza Artificiale, spero entro fine primavera di riuscire a pubblicare un paper con i risultati.Devo dire che i primi dati sono tanto entusiasmanti quanto preoccupanti.
Non solo le pagine generate con AI si posizionano ma restano pure stabili e/o riescono a raggiungere la top 3, davanti a siti autorevoli.Il problema sta nel fatto che spesso i testi contengono errori concettuali importanti, in alcuni casi ai limiti della disinformazione.
Allo stato attuale i tools di AI non sono in grado di contestualizzare al meglio le informazioni raccolte, sono più degli spinner avanzati.Ecco che ti puoi trovare davanti ad una guida turistica generata con AI che ti dice che una località si trova a 700 metri di quota invece è a 2000 metri, che il percorso escursionistico è facile ed invece è consigliato solo per esperti.
Non vi dico cosa salta fuori se si parla di salute...Ecco i problemi che sto riscontrando per Big G:
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Google non è in grado di contestualizzare le informazioni
Google non è in grado di analizzare i dettagli e contestualizzare alcune informazioni "vitali".
Se descrivo un percorso escursionistico l'unico modo che ha Google per definire se è facile o difficile è confrontarlo con altri testi presenti in rete.
Non riesce a valutare i dati come dislivello, tempi ed altro.
Quindi ci si puo' posizionare con articoli con alcune informazioni completamente errate. -
L'autorevolezza secondo Google è basata soprattutto su fattori esterni
Google per valutare l'autorevolezza di un testo si affida più a fattori esterni che alla precisa analisi del testo. Citation flow, pagine degli autori, presenza di riferimenti a titoli fonti note.
E' molto limitata la capacità di comprendere realmente il testo. -
Sminuire gli articoli veramente professionali
Questo in parte già accade ma con la diffusione dei testi generati con AI si rischia che gli articoli generati da persone (che richiedono tempo) vengano seppelliti dalla grande quantità di testi autogenerati con AI.
Altre note utili:
I testi generati con AI non sono duplicati
I tools più avanzati riscrivono completamente gli articoli cambiando anche la struttura e quindi portando a zero il rischio che Google li consideri contenuti duplicati.AI migliora a velocità assurde
Il progresso dei testi generati con AI è stato impressionante negli ultimi anni e per alcuni tools si vede il miglioramento mese dopo meseAI non ha limiti
Molti tools hanno già funzioni per generare testi di natura completamente differente dallo stesso argomento di partenza, questo rende aggredibile qualsiasi settore o vertical.Per ora non vedo alcun progresso in tal senso da parte di Google, fatica ancora oggi a penalizzare siti web con contenuti autogenerati in modalità classica, figuriamoci affrontare i testi generati con AI che spesso risultano simili a quelli realizzati da persone reali.
Voi che ne pensate? Google è a rischio?
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RE: Come agire se ti copiano gli articoli?
@infermieri-attivi ha detto in Come agire se ti copiano gli articoli?:
ra io ci ho lavorato ore e per alcuni articoli diversi giorni, lui ha inserito il link dell'articolo e lo ha importato e formattato come preferiva.
Ma dal lato pratico che diritti ci sono?
Qual è la procedura corretta e più vantaggiosa per entrambi?Devi valutare se questo puo' portare danni al tuo sito e/o se ritieni di aver subito un danno importante indipendentemente dal posizionamento su google.
Solitamente si procede inviando una semplice email e se non vengono cancellati si deve chiedere ad un legale di inviare una lettera.
Nel 90% dei casi dopo la lettera del legale si risolve il problema ma ovviamente ha un costo.Se il sito che ti ha copiato è molto autorevole rispetto al tuo, Google potrebbe comunque premiare lui anche se sei tu il vero autore.
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RE: Problema annunci automatici
@giusy-napoli una delle possibili soluzioni è provare ad inserire qualche codice banner in varie posizioni e vedere se almeno li ti compare adsense.
Se così iniziano a comparire le AD allora significa che Google non riesce a trovare spazi div dove inserire i banner.Una vicenda simile mi è capitata con elementor.
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RE: Programma affiliates di Booking.com
@d-force ha detto in Programma affiliates di Booking.com:
già scritto a Booking .com per avere delucidazioni in merito, ma chiedo qui se qualcuno ha già esperienza
Ciao @d-force, effettivamente booking affiliate lascia molto a desiderare.
Sulla base della mia esperienza tipo posso dire che gli strumenti offerti da booking difficilmente portano qualche risultato. Io l'unico metodo con cui riesco a raccogliere un numero decente di prenotazioni è inserire il link al loro sito.Booking funziona in modo simile ad Amazon, diverse vendite/prenotazioni arrivano indirettamente con l'installazione dei cookie.
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RE: Affiliazione amazon: due pesi due misure
@daniele1974 sono 2 cose differenti. Instagram non guadagna con le affiliazioni amazon e se vedi girare link amazon o sono pubblicati dai singoli utenti (quindi responsabilità personale del loro account amazon affiliate) oppure sono adv classiche che nulla hanno a che fare con il programma di affiliazione.
Un sito come il tuo è rischioso anche perchè non sei tu a controllare i contenuti, quindi se un influencer qualsiasi caricasse una immagine che viola il regolamento amz (non necessariamente di nudo) e l'algoritmo o un revisore amazon passa sul tuo sito il tuo account viene bruciato.
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RE: Quale social per il turismo incoming?
Ciao Archeoseby,
il consiglio che ti posso dare (mi pare di capire che hai del buon materiale foto) è di seguire una linea simile a quella di Siviaggia su tripadvisor https://www.tripadvisor.it/Profile/SiViaggia_It?tab=videos&fid=6d81e37a-553f-4bbb-bb47-9dbd80a2765aSi tratta di mini video facilmente realizzabili ma con un alto impatto se si usano le immagini giuste, hanno un elevato tasso di condivisione e possono aprirti la strada a nuovi utenti indipendentemente dal social che usi (facebook o instagram).
A fare la differenza non è tanto il social ma come lo usi. Sul turismo funziona anche il racconto diretto, ovvero dei video fatti con il cellulare ma che raccontano il posto dove ti trovi, far immergere lo spettatore in quello che sta vedendo.
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RE: Non so come monetizzare il mio sito
Ciao xSkyline,
I siti come i tuoi sono difficili da monetizzare e sostanzialmente sono basati sui volumi. Per un sito come il tuo 1300 unici al giorno sono pochini per guadagnare.Essendo siti non verticali solitamente vengono integrate affiliazioni su sondaggi, prova prodotti ecc che pagano un tot per ogni utente che clicca sui banner e poi partecipa al concorso. Si tratta comunque di cifre irrisorie e bisogna avere volumi interessanti per accederci.
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RE: Coronavirus e Turismo, la chiave sarà l'organizzazione?
Ciao ragazzi,
ritorno dopo l'esperienza vinta con la brutta bestia e con qualche aggiornamento:-
Alcuni albergatori non riapriranno.
Alcuni dei miei clienti hanno deciso di tenere chiusa la stagione estiva. Si tratta di strutture a gestione familiare con dipendenti stagionali (che non saranno assunti) e con strutture senza mutui sulle spalle. Dicono che si preparano piuttosto alla stagione invernale e che i costi sarebbero troppo alti con le misure previste. -
Misure di sicurezza ancora non pervenute
Altri albergatori si preparano a riaprire ma con misure di sicurezza scarse a mio avviso, stanno cercando di seguire le direttive dei propri territori e qualche piccolo tocco tipo amuchina e protezioni varie ma resta sospeso il tema sanità. Ad oggi non ho ancora trovato qualcuno in grado di rispondermi alla domanda "e dal punto di vista sanitario cosa succede se si ammala di covid un ospite" ? -
Ripresa delle visite ma prenotazioni ko
Nei miei siti di montagna ho notato una inversione di tendenza, non solo le visite sono tornate ai livelli prelockdown ma sono pure in aumento su base annua.
Tuttavia le prenotazioni sono praticamente ferme. C'è qualche ardito ma ancora tutto fermo. -
Budget ADV fermi o quasi
Eppur si muove ma sostanzialmente i budget adv li vedo ancora bloccati, diversi programmi di affiliazione e network di prenotazione hanno ancora i budget bloccati e non si sa quando li sbloccheranno.
Voi avete novità?
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Coronavirus e Turismo, la chiave sarà l'organizzazione?
Ciao ragazzi,
lavorando nel settore montagna ho visto che ultimamente alcuni hanno lanciato il messaggio "dopo il covid la gente potrà trovare relax da noi", ovviamente non si tratta di messaggi ufficiali da parte di enti (che invece stanno in silenzio in modo intelligente).Si tratta di una modalità comunicativa simile a quella post zona rossa dove poi si sono registrati arrivi record nelle zone sciistiche...
Io sono convinto che la chiave sia l'organizzazione e la sicurezza sanitaria, non alle bellezza delle zone.
Posso desiderare di andare in vacanza in un determinato posto ma se vengo a sapere che quel posto non ha le giuste misure di sicurezza mentre il paese affianco si allora cambierò meta.
Trovarsi nelle località isolate non sarà la discriminante in quanto se vado in una zona troppo isolata rischio di non avere una buona assistenza sanitaria in caso di necessità.In alcuni paesi del mondo si sta già pensando alla chiusura di grandi hotel a favore di una accoglienza distribuita sulle case vacanza, che risulterebbero dei "silos" dove poter contenere il virus in caso di contagio.
Voi che ne pensate, quale sarà l'arma su cui le destinazioni dovranno puntare?
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RE: FAQ in SERP e modulo Yoast per crearlo
Mi pare che alcuni rich snippets non vengano visualizzati se inseriti in homepage, inoltre facendo un test Google non li trova ed io non li vedo nemmeno nel codice.
Come li hai passati? via json?