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    Post creati da senkai

    • Compenso netto e lordo con partita iva forfettaria

      Ciao a tutti, ho aperto da poco la partita iva in regime forfettario. Per il mio codice ateco ho un coefficiente di redditività pari al 67%.
      Di solito quando svolgo un lavoro, concordo una cifra lorda, ed esempio 1000?, e poi so che dovrò mettermi da parte i soldi del sostituto d'imposta (il 15% di 670?) e dei contributi inps (25,72% di 670?).
      Il dubbio che ho ora è dovuto ad un lavoro in cui mi hanno detto che mi avrebbero pagato una cifra netta, mettiamo per esempio 1000?.
      Da quel che avevo capito io, netto significa che quelli sono i soldi che entrano a me, detratte già tasse e contributi... Quindi nel mio caso ero pronto ad emettere una fattura, nel caso fossero stati 1000? netti, di 1376?.
      Ora, il committente mi ha contattato chiedendomi a quanto avessi l'iva (?), e quando ho risposto di avere la partita iva in regime forfettario ha risposto: ah ok, allora sono 1000? netti, più la rivalsa inps sono 1040? lordi per te.

      Sono io che non ho proprio capito niente di come funziona il netto? O quello è un discorso che di solito si fa con chi ha la partita iva vera e deve pagare iva e ritenuta?

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      senkai
    • Partita iva e collocamento nel settore dello spettacolo (Enpals) eNASpI

      Salve a tutti,

      ho da pochissimo aperto la partita iva in regime forfettario e ho ancora dei dubbi dal punto di vista dei contributi. Lavoro nel settore cinematografico e prima della partita iva lavoravo in collocamento ( lavori di 1 o max 5 giorni in cui le case di produzione pagano tasse e contributi e versano a me solo la cifra netta ed a fine anno mi mandano la certificazione unica).
      Prima potevo tranquillamente controllare il mio estratto conto contributivo dal portale dell'Inps, aprendo una pagina chiamata "estratto conto lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti" e verificando quali case di produzione avessero effettivamente pagato i contributi.
      La mia domanda è: avendo aperto la partita iva ora dovrei appartenere alla cosiddetta gestione separata ed il mio commercialista ha detto che i contributi d'ora in poi figureranno in questa nuova sezione. Ma esiste un modo per verificare quanti contributi ho versato ecc? Nella pagina dell'inps non riesco a trovare un estratto conto relativo alla gestione separata.... Inoltre, nei casi in cui non emetto fattura normale ma in collocamento, tali contributi figureranno nel vecchio estratto conto contributivo o comunque nella gestione separata?

      Per quanto riguarda la NASpI, moltissimi miei colleghi (che lavorano in collocamento e non hanno partita iva) ne beneficiano, la mia domanda è: posso beneficiarne lo stesso anche io, anche se ho la partita iva (dato che comunque lavoro spesso con collocamento)?

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      senkai
    • RE: Lavoro nel cinema e pubblicità, devo aprire una partita IVA?

      @giuseppe86 said:

      Ciao, la partita iva in regime forfettario é di sicuro ottima per il tuo caso con una tassazione dei redditi del 5percento per i primi 5 anni per poi salire al 15.
      Hai pochi adempimenti da fare, non sei soggetto a ritenuta d'acconto un fattura n'è ad Iva.
      Ci sono dei limiti da rispettare.
      Per Inps e previdenza dipende da ciò che realmente fai un termini di attività.
      Potresti vedere se rientri nella gestione separata.
      Di preciso di cosa ti occupi? Se dovresti fatturare cosa scriveresti in fattura? Così da avere un'idea precisa.

      Io svolgo diversi ruoli all'interno delle produzioni cinematografiche e pubblicitarie. In particolar modo lavoro (a seconda del progetto) come Assistente Operatore oppure come maestranze cinematografiche (sperando un giorno di diventare direttore della fotografia).

      Dopo diverse ricerche, il codice ateco relativo ai miei ruoli dunque dovrebbe essere: 59.11.00 - Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi;

      Mentre nella pagina MyInps se vado sull'estratto conto contributivo risulta che appartengo a

      [TABLE]

      [TD="class: TitNote2E"]Gruppo:[/TD]
      [/TR]

      [TD="class: note"]1) Artisti[/TD]
      [/TR]

      [TD="class: TitNote2E"]Qualifica:[/TD]
      [/TR]

      [TD="class: note"][/TD]
      [/TR]

      [TD="class: note"]121) Operatori di ripresa cinematografica e audiovisiva[/TD]
      [/TR]

      [TD="class: note"]122) Aiuto oper. di ripresa cinematrografica ed audiovisiva[/TD]
      [/TR]

      [TD="class: note"]123) Maestranze cinematografiche[/TD]
      [/TR]

      [TD="class: note"]125) Maestranze delle imprese audiovisive
      [/TD]
      [/TR]
      [/TABLE]

      In teoria chi lavora nello spettacolo una volta faceva parte dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS) , che oggi è stato a quanto ho capito accorpato all'Inps. Quindi onestamente non so se rientro nella gestione separata (che tra l'altro non capisco bene cosa sia...).

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      senkai
    • Lavoro nel cinema e pubblicità, devo aprire una partita IVA?

      Salve a tutti.
      Perdonate il testo un po' lungo ma avrei bisogno di qualche chiarimento in merito all'eventuale apertura della partita IVA.
      Da 1 anno e poco più ho iniziato a lavorare nel settore audio-video, lavorando in produzioni televisive, cinematografiche e pubblicitarie di varie dimensioni con ruoli di Assistente operatore, maestranze cinematografiche ed ogni tanto direttore della fotografia.
      Nel nostro settore esiste il cosiddetto "collocamento" per il quale la casa di produzione ti colloca come lavoratore dipendente per tutta la durata del progetto e dopodichè paga contributi e tasse e paga a me una cifra netta.
      Purtroppo molte case di produzione più piccole non possono collocare e richiedono quindi fattura.
      Dato che lavoro per l'80% con case di produzione che collocano, non ho mai (e di conseguenza non mi sono mai informato) aperto la partita iva. Morale della favola con le case di produzione piccola mi ritrovo costretto a lavorare in ritenuta d'acconto.
      Dopo un anno dall'inizio della carriera, la mole di lavori (sia collocati che in ritenuta) è aumentata considerevolmente, portandomi in pochissimo tempo alla soglia massima dei 5000€ in ritenuta.
      Starei quindi vagliando l'ipotesi di aprire la partita IVA in regime forfettario ma non riesco a trovare informazioni abbastanza complete sui vari siti e sono un po confuso:

      • E' veramente così costoso avere la partita iva come si sente sempre dire in giro?
        -Se dovessi aprire la partita iva, potrei comunque venire collocato dalle case di produzione?
        -Come funziona il pagamento dell'Inps (exEnpals), di cui si è sempre occupata finora la casa di produzione al termine dei lavori? Come dovrei pagarla? Ogni quanto? In che percentuale?
        -Avendo la partita Iva, potrei comunque beneficiare della NaSpI?
        -C'è qualcuno del settore che può darmi consigli su che iter seguire?
      postato in Consulenza Fiscale
      S
      senkai
    • Ciao a tutti

      Ciao a tutti, spero di diventare un utente attivo all'interno di questo forum

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      senkai