Grazie dell'attenzione al mio quesito...
mi è stato detto che, se pago spontaneamente la mia quota, qualora il creditore non riuscisse a escutere il dovuto dagli altri debitori e chiedesse a me il saldo, potrei opporre resistenza
, facendo presente al giudice che la mia quota è stata corrisposta e che ci sono beni degli altri debitori che possono essere richiesti. :bho:
Questo a mi avviso avrebbe senso, poichè la ratio legis è quella di tutelare il diritto del creditore al saldo del dovuto; ma quando il creditore decide di richiedere a un solo debitore (perchè più facile rispetto ad un onerosa esecuzione immobiliare da opporre agli altri) non è più in discussione la tutela del credito, bensì la ricerca di una soluzione più agevole.
Secondo voi le cose stanno veramente così
e, pagando la mia quota, avrei possibilità successivamente in caso di richiesta del saldo del dovuto di opporre resistenza
richiedendo al giudice che il creditore si "attacchi" prima ai beni dei coobbligati?
Grazie ancora a tutti, e complimenti per il forum!!
Luca
insieme a altri 2 soggetti (1 un s.r.l. e 1 persona fisica) a un rimborso di 1/3 di ?. 20.000 da considerarsi come debito solidale tra tutti e tre; mi trovo in questa simpatica situazione:
...nulla di intestato, a parte auto di scarso valore, e amministratore di un s.a.s. con un piccolo utile a fine anno (e senza rimborsi per amministrazione)...