@criceto said:

Come fate a sapere che la carta di circolazione é regolarmente aggiornata?

Perchè nel 2005 ricevette il primo accertamento di tassa automobilistica non pagata e, andato dal concessionario incazzato nero, questi lo abbindolò consegnandogli una copia della ricevuta di aggiornamento della carta di circolazione, con i dati del nuovo proprietario del veicolo. Un po' per ignoranza, un po' per deficienza, lo considerò una prova dell'avvenuto passaggio di proprietà ed il concessionario si fece carico di far recapitare la cartella al proprietario per il pagamento. Essendo una fotocopia, non so fino a che punto faccia fede.
A questo punto l'unica soluzione sarebbe citare il concessionario e, come testimoni, la moglie (che presenziò a tutto ciò) e la persona che acquistò l'auto dal concessionario.
Non abbiamo documenti che provino la vendita... d'altronde gli originali sono in possesso di chi acquista e l'anziano, incautamente, non fece copie!!!

@Lokken said:

Probabilmente non avranno fatto il trasferimento della proprietà.

In realtà si ricorre al GdP o al Tribunale per avere un'annotazione di perdita di possesso con efficacia retroattiva alla data della vendita. E' quello che vorrei il mio amico ottenga.
La proprietà è passata dal tizio di cui sopra al concessionario che, a sua volta, l'ha passata ad altri, aggiornando soltando la carta di circolazione del veicolo e non trascrivendo l'atto al PRA. Il risultato è che, nonstante l'auto sia passata di mano in mano, risulta ancora intestata al vecchio proprietario che si vede recapitare avvisi di accertamento per mancato pagamento del bollo auto (e Dio solo sa cos'altro).
La prassi è citare il concessionario, ossia il proprietario immediatamente successivo a quello originario, ma la concessionaria ha chiuso anni fa e lui è agli arresti domiciliari per altri motivi.
Stavo pensando ad un ricorso inaudita altera parte ma con i documenti in possesso dubito che venga accolto.
Se gli facessi fare un'autocertificazione al PRA otterrei l'annotazione con validità ex nunc, per cui si tirerebbe la zappa sui piedi.

Salve a tutti. Premetto che pongo la domanda per conto di un anziano amico.
Nel lontano 1997 questo amico permutava la propria autovettura con una nuova da un amico concessionario della zona. Il concessionario, a sua volta, rivende il mezzo ad un privato.
Il mio amcio non si è mai premurato di accertare se la trascrizione al PRA fosse stata effettuata, tant'è che nel 2014 si vede recapitare una cartella esattoriale per tasse automobilistiche non pagate. Fatta visura, si rende conto di essere l'intestatario del veicolo e che è stato soltanto eseguito un aggiornamento della carta di circolazione.
Considerato che non ha copia del contratto di acquisto, nè una copia della procura a vendere... insomma niente di niente... gli ho consigliato di rivolgersi al Gdp per ottenere una sentenza che dichiari la perdita del possesso con successiva annotazione presso il pRA con efficacia retroattiva.
Il problema è che la concessionaria in questione non esiste più e il suo titolare risulta agli arresti domiciliari in altro comune.
Quindi... contro chi indirizzare la citazione in giudizio? Può citare in giudizio l'acquirente del concessionario pur non essendo più proprietario del veicolo?
Grazie a chi vorrà rispondermi.

in effetti si tratterebbe di un incarico professionale (una consulenza)! non è una collaborazione occasionale perchè il contratto è per 3 anni! Non so se rientri nella fattispecie del cocopro in quanto non ho firmato nessun contratto....c'è stata solo una delibera di nomina da parte dell'organo competente.
Comunque mi è stato chiesto di emettere una ricevuta e la faccio.
Girando qua e là sul forum sono giunto alle seguenti conclusuioni:

partendo da un compenso annuo di 1.000,00 euro devo aggiungere il 4% INPS (40,00 euro).....dall'imponibile (1.000.00 euro) devo detrarre il 20% di ritenuta d'acconto (200,00 euro)....totale 840,00 (1.040,00 - 200,00).

Ragiono bene?

Ripeto che sono iscritto a gestione separata INPS, non sono iscritto nè ad albi professionali (sono dott. in giurisprudenza) nè a Cassa forense o altro e non ho partita IVA.

Grazie a tutti quelli che hanno postato......

Salve a tutti,
devo emettere una ricevuta per le attività prestate quale componente di un nucleo di valutazione per l'anno 2006!
Partendo dal presupposto che non si tratta di collaborazione occasionale e non ho partita IVA.....devo inserire soltanto ritenuta d'acconto e inps?
Che aliquote devo calcolare per la ritenuta d'acconto e l'inps?? (il lordo non supera i 1500 euro)!
Un'ultima cosa...c'è da qualche parte un modello di ricevuta da scaricare? mi è del tutto sconosciuta...è la prima che faccio! (a al limite mi dite quali dati devo inserire?)
grazie a tutti
P.s. sono iscritto a gestione separata e non sono iscritto a nessun albo!

Salve a tutti, scusate la mia ignoranza in materia ma ho bisogno di delucidazioni dato che sono costretto a farmi i mandati di pagamento da solo!!!!
sono un cococo presso un ente pubblico e percepisco un salario annuo lordo di € 20.000,00 (sigh)....in base alla finanziaria le aliquote sono queste?? IRPEF: 27%, INPS 23,50, IRAP 8%, niente no tax area. Se non ho coniuge e figli a carico non avrei diritto ad alcuna detrazione quindi!
Un'ultima cosa....da quando effettivamente si applicano i nuovi scaglioni? mi è stato detto che devo effettuare un conguaglio per l'anno precedente!!!
AIUTO!!!!
Grazie a tutti!!

Scusate il doppio post!! non so come sia successo!!!

Salve a tutti, scusate la mia ignoranza in materia ma ho bisogno di delucidazioni dato che sono costretto a farmi i mandati di pagamento da solo!!!!
sono un cococo e percepisco un salario annuo lordo di ? 20.000,00 (sigh)....in base alla finanziaria le aliquote sono queste?? IRPEF: 27%, INPS 23,50, IRAP 8%????
Un'ultima cosa....da quando effettivamente si applicano i nuovi scaglioni? mi è stato detto che devo effettuare un conguaglio per l'anno precedente!!!
AIUTO!!!!
Grazie a tutti!!

il tabulato puoi richiederlo ma così proverai che il giorno tot ed all'ora tot ci sia stata effettivamente una telefonata tra te e il commercialista. Non proverai certamente il contenuto della telefonata...:-)
L'accordo verbale ha comunque un valore a patto che sia avallato da prove tangibili quali ad esempio testimoni etc. etc.

la domanda è un pò complessa!
collaboro con un ente pubblico (un comune) che ha ricevuto un finanziamento da parte della regione per un progetto rientrante nell'ambito della "Ricerca ed innovazione".....sul D.L. 593/2000 si elencano le spese considerate ammissibili ai fini del finanziamento...tali spese devono essere al netto dell'IVA.
Non è indicato però su quale soggeto gravi l'iva....grava sul comune, sulla regione oppure nei progetti di ricarca e innovazione l'iva non si paga proprio????
Per realizzare il progetto il comune dovrà avvalersi di consulenze esterne, dovrà acquistare attrezzature etc. etc. l'iva che fine fa???
La regione latita.....non lo sanno nemmeno loro!
Spero di essere stato il più cristallino possibile....grazie a tutti coloro che risponderanno!

@Robi Callipo said:

ciao pigio,
non sono un commercialista (ave o paolo) o consulente del lavoro, ma provo a risponderti per quello che so:

perdona ma detta così mi sembra un po' troppo generica ..
che siano due strumenti il cui fine è medesimo (per il datore di lavoro, inquadrare un "rapporto" lavorativo in modo non-subordinato), dal punto di vista legale e "amministrativo" sono però due cose distinte.

• il cocopro è un contratto di natura giuslavoristica, non subordinato (per ex, il datore di lavoro emette busta paga, paga contributi etc etc). per info comincia da http://www.welfare.gov.it/RiformaBiagi/RapportiLavoro/LavoroAProgetto/default.htm

• la consulenza è un contratto di natura commerciale da due soggetti (per ex, il consulente emette - tramite la propria partita iva - fattura sul cliente). per info, in questo caso, comincia da un commercialista...

ciao
robi callipo

Il problema è questo.....presto servizio presso un ente pubblico a cui sono legato da un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Il contratto che ho firmato (la cui intestazione è "contratto di collaborazione coordinata e continuativa"), però, nella parte relativa alla retribuzione recita "il compenso omnicomprensivo viene convenuto in.....oltre gli oneri riflessi ed iva, se dovuta. il corrispettivo verrà liquidato entro......mediante presentazione di fattura con possibilità di rivalsa.....".
Si tratta di un co.co.co oppure di una consulenza visto che si fa riferimento all'iva? oppure è un contratto "sui generis"????
Nel contratto comunque si parla esplicitamente di collaborazione e non di consulenza!
Vi chiedo questo perchè in ufficio abbiamo ricevuto una comunicazione con cui si invitavano i consulenti a farsi censire. Io a questo punto non so se farmi o meno censire!
Spero di essere stato abbastanza chiaro...grazie della Vs disponibilità.

salve,
vorrei sapere le differenze, se ci sono, tra i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e i contratti di consulenza nelle p.a.
sono o non sono la stessa cosa? quale sarebbe la normativa di riferimento?
grazie a tutti

secondo i miei calcoli prendi intorno ai 1337,79 euro netti al mese!

salve a tutti...complimenti per il servizio che fornite e grazie anticipatamente a tutti coloro i quali vogliano rispondermi!
ho stipulato un co.co.co. con un ente pubblico prevedendo uno "stipendio" annuale di 20.000,00 ?.
La domanda è questa: essendo i cococo assimilati ai contratti di lavoro subordinato, la relativa aliquota irpef da applicare ai fini fiscali è pari al 22% o no?
Ci sono altri oneri da pagare? (non ho figli a carico)
In parole povere vorrei sapere quanto percepirò, al netto delle tasse, a fine mese!
In base ai miei calcoli....intorno ai 1200,00 ? netti....mi confermate?
eheheh grazie ancora