Ciao N4PoLEOnE,
puoi inserire il nome del sito purché non sia trasformato in un link diretto: la forma senza www (ad esempio tuodominio.com) è consentita, in certi casi necessaria.

Per il momento direi che il problema non sta negli errori segnalati da Google (comunque giusti da correggere) visto il numero limitato di casi.

Non ti fidare troppo del comando "site:", piuttosto verifica quante pagine risultino indicizzate dagli Strumenti per Webmaster: è un dato più stabile ed affidabile.

Se riesci ad individuare quali sono state le chiavi (o i gruppi di chiavi) per le quali hai perso accessi, probabilmente ci aiuti nell'analisi.

Per il momento ti saluto, sperando che tu voglia continuare a condividere la tua esperienza.
Buon lavoro!

Ciao e benvenuto.

Il tuo "trucco" è stato più volte proposto, ma personalmente lo boccio.

Non serve solo la partita Iva, serve aver creato giuridicamente una impresa, con tutti gli altri ulteriori adempimenti e ciò è necessario non perchè si sta incassando ma perchè si sta operando.... è l'esercizio dell'attività che produrrà i ricavi e dunque gli incassi che da solo necessita del giusto inquadramento e non l'incasso del ricavi che è solo una regolazione finanziaria e potrebbe paradossalmente neppure avvenire (perdita su crediti).

Le imprese tassano il loro reddito in base al principio di competenza e non di cassa.... non perchè si fanno servizi si riesce a procrastinare infinitamente la tassazione solo traslando gli incassi.

Paolo