@mak said:
ciao a tutti,
non so se è la sezione giusta...
ma ho perso i dati di un sito ed ho bisogno di sapere dove trovare oltre a google la copia chache.
grazie e ciao!!!!!! (urgente)....
Prova su Internet Archive
link: archive.org/web/web.php

@mak said:
ciao a tutti,
non so se è la sezione giusta...
ma ho perso i dati di un sito ed ho bisogno di sapere dove trovare oltre a google la copia chache.
grazie e ciao!!!!!! (urgente)....
Prova su Internet Archive
link: archive.org/web/web.php

Sinceri auguri anche da parte mia.
Con l'augurio a tutti di un anno nuovo pieno di soddisfazioni!

@nbriani said:
**... **non facciamo piu' confusione di quella che c'è già ...
Utilizzo questa citazione, per dire che la confusione... tende*** ad aumentare**...*
Non entro nel merito del fatto che alcuni asseriscono che il cambio del valore nella TBPR ha modificato anche il numero di accessi ai propri siti e la posizione nella Serp (sarebbe la prima volta che ciò si verifica), ma faccio notare come il valore della TBPR sia cambiata nel giro di pochi giorni per due siti importanti:
youtube.com PR8  -> PR3 -> PR8
problogger.net PR7 -> PR4 -> PR6
... chi sa se da Mountain View qualcuno batte un colpo...
Faccio una piccola considerazione su quest?ultimo TBPR export:
A chi interessa, e vorrà capire cosa è successo dovrà aspettare, forse anche il prossimo export, per sapere se si tratta di "penalizzazioni" (?) per alcuni siti, di ricalcolo o forse di semplice export "sballato"... A meno che non si abbia tra qualche giorno un comunicato ufficiale?
Non è razionale che il piccolo sito di un mio cliente con soli 3 link da piccole directory generiche ha una TBPR a 4 e che la pagina della community di Opera (my.opera.com/community/) sia passata da 7 a 5 ...
Detto ciò, e riprendendo in parte un mio commento ad un post di un blog, penso che il PR non è morto e difficilmente morirà a breve, ma viene regolarmente modificato, in funzione della continua evoluzione del Web. Non ci è dato sapere quali modifiche siano state apportate alla formula iniziale e quindi, non ci è dato sapere quale importanza abbia nella soluzione alla risposta della query inoltrata al motore. Per assundo, non ci è dato sapere se ancora questo algoritmo si possa chiamare PR.
Dai test effettuati in questi ultimi anni (i vari fattori del posizionamento) però si è osservato che il PR influenza in modo trascurabile il posizionamento di un sito nella serp. Da sottolineare però che il valore che inevitabilmente viene preso in considerazione è quello della TBPR.
Detto questo, bisogna invece constatare, anche in virtù di quest'ultimo aggiornamento, che la TBPR è morta (come, lasciatemelo passare, è morta la Google Directory ODP).
Queste, ogni tanto danno segno di vita, ma penso, sia solo questione di tempo, affinché Google possa riassettare alcune caratteristiche tecniche della sua tecnologia.
Io penso che si può parlare di morte di una tecnologia non quando questa smette di funzionare, ma quando non è più implementata e aggiornata costantemente ( ... parlo della TBPR)
In questi ultimi anni la crescita smisurata dell?accesso alla Rete e delle risorse presenti sul Web ha modificato e modificherà l?atteggiamento di Google riguardo l'"autorevolezza della sue ricerche" e la presenza di pubblicità online.
Nei primi anni della sua attività Google aveva interesse a dimostrare proprio ai tecnici del settore (perché, bisogna pur dirlo: questi sono stati il tramite per il suo successo) che i siti nelle prime posizioni delle Serp avevano PR alto: bisognava dimostrare che la tecnologia basata su PR era funzionante e bisognava costruire un Brand potente e rassicurante. **Questo era dimostrabile tramite la TBPR e il suo periodico e costante export. **(Ve lo ricordate? Export quasi ogni mese)
Oggi questa metodologia non ha più senso, tutti sanno - consapevolmente o inconsapevolmente - che Google è il punto di accesso al Web più importante. Molti utenti pensano che Google sia parte integrale del browser che usano o addirittura il Web stesso.
La Google TB rimane tutt'ora il modo migliore per conoscere gli atteggiamenti degli utenti (però, come sappiamo non è il solo mezzo e forse nemmeno il più importante). Google implementa continuamente con nuovi servizi (email, mappe, ... ) la tecnologia nella TB per attrarre soprattutto utenti comuni e non webmaster che voglio conoscere solo il PR di una pagina.
Penso quindi che oggi - per chi si occupa di promuovere un sito web all?interno di Google - considerare la TBPR morta deve essere scontato. Forse, ancora così scontato non lo è per chi vuole fare piccoli affari: questi "piccoli affari" in un modo o nell?altro continueranno ad esistere a prescindere... (si tratta di vendita link o quant'altro)
Inoltre, il Web è un posto grande, dove per assurdo, alcune realtà riescono a sopravvivere anche senza Google... ma questo è un altro discorso...

Opinione personale e... buona domenica..
@cibino said:
ma basta girare la rete per capire che, in realtà, fuori da questo forum, molti pensano che il pagerank pesi, e pure tanto!
e google lo sa, perchè ne ha di gente che scorrazza per la rete...
Si! effettivamente...
OT
Bene, ragazzi... vado a prendere un caffé 
Buon fine settimana
/OT
Premessa: come già detto, tenderei ad aspettare qualche giorno per capire meglio cosa succede e con atteggiamento ingenuo aspetterei anche una qualche dichiarazione del matt cutts di turno?
Però come si sa, il desiderio di dire la propria opinione è forte? 
@must said:
si. solo che si tratta di errori diversi. vengono avvisati allo stesso modo perché così la barretta verde acquista un senso.
Secondo questa considerazione, sembra che Google ha usato la TBPR per dare il cartellino giallo a chi non rispetta le regole (metafora calcistica) ?
In questo modo però sembra anche che Google voglia far rivalutare l?importanza del valore della TBPR, quando poi in tutte le ?classifiche? dei fattori del posizionamento il valore della TBPR non è minimamente considerato?
Quindi mi chiedo: che avvertimento è? (solo FUD!!!??? ? classifiche fattori fatti mali!!!????)
Inoltre, nel calcio (sempre metafora calcistica e sport che io non amo :bho:) il calciatore sa che al cartellino giallo può seguire il rosso: ma al ribasso della TBPR cosa segue?
@Stuart said:
<meta name="ROBOTS" content="INDEX, NOFOLLOW" /> ```:)
.Stuart
Azzz... non me n'ero accorto...
Forse, qualche considerazione che avevo espresso prima tende a cambiare...
@mick-seo said:
Sei sicuro?
bella considerazione... 
A tutte le variabili, certo, forse sarebbe da aggiungere anche questa... 
@cibino said:
non sono d'accordo.
l'ottimo esempio che hai individuato è l'ennesima prova che la vendita di link non comporta la penalizzazione in termini di TBPR.
quindi la motivazione per il calo di PR è da cercare da un'altra parte.
Quello che volevo dire, che al momento è difficile trarre conclusioni...
è una considerazione banale, però al momento non ci sono altri dati...
O almeno, io non ne sono a conoscenza...
Per assurdo:
@cibino said:
... è il caso che smonta tutte le teorie fatte fin da ora...
Di casi ce ne sono tanti... quindi è difficile trarre delle conclusioni...
Ad esempio, un caso eclatante di vendita link è il W3C ... (w3.org/Consortium/sup) ... : nessuna penalizzazione nella TBPR
Quello che si può dire - ad oggi - è che il cambio di valore della TBPR, per i siti coinvolti, è stato sempre al ribasso e che non si è notato nessuna ripercussione nelle serp...
Come si è sempre detto: è solo la serp che conta!
Quello che si può aggiungere: da un anno a questa parte Google ha cambiato metologia all'export della TBPR...
Cosa sta cambiando: solo i tecnici di Google lo sanno!
P.S.
Condivido quanto già detto da Giorgio :
*" E' inutile che state li a guardare e a chiedervi perchè, vi conviene aspettare qualche giorno comunque."

*
@Ago_ said:
salve ragà
mi è successa una cosa stranissima, ho creato e gestisco il sito ufficiale del mio comune...
secondo voi può esistere un motivo logico ??:x
Ciao Ago_
Forse, prima di preoccuparmi di Google, io mi preoccuperei di ottimizzerare il CMS che usi, se ciò è possibile o altrimenti sostituirlo con qualche altro...
(Alcuni dati te li ha già forniti Stuart... Hx, p, alt: inesistenti...)
Il sito dovrebbe (DEVE) rispettare alcuni parametri di accessibilità...
Ci sono CMS molto buoni che potrebbero aiutarti...
Puoi chiedere info in questa sezione:
http://www.giorgiotave.it/forum/w3c-usabilita-accessibilita-qualita/
Naturalmente, prendila come opinione personale, ma il sito non è accessibile...
P.S.
Per approfondimenti sulla legge dei siti pubblici:
http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/DM080705.htm
P.S.2
Se risolvi il problema dell'accessibilità risolvi anche buona parte dei problemi che hai con Google... non tutti... ma buona parte...

@cibino said:
ma a parte i siti citati, qualcuno ha notato modifiche (in positivo o in negativo)?
...
30 sett 2007
* phpbb.com - Was PR9 now PR8
* statcounter.com - Was PR9 now PR8
* archive.org - Was PR9 now PR8
* msn.com - Was PR9 now PR8
* apple.com - Was PR10 now PR9
* johnchow.com - Was PR6 now PR5
...
Fonte:
tareeinternet.com/forum/seo/207-pagerank-update-history.html
P.S.
non ho avuto modo/tempo di approfondirne l'attendibilità...
@grazitaly said:
Quindi un pr 6 è visto come un 5 nella GDPR?
Anche se poi è TUTTO TEORICO e visto che si conosce la formula (almeno quella pubblica) ma non il criterio dei valori...
In linea di massima: SI (dato che la scala di valori è diversa)
Ad esempio il caso della TBPR 6 è abbastanza complesso:
Non so se sono stato chiaro... 
@grazitaly said:
stavo vedendo che pandemia ad esempio era già stato dato a pr 5 nell'update della directory di GG.
http://www.google.com/Top/World/Italiano/Computer/Notizie_e_Media/Weblog/?il=1
Quindi non potrebbe essere che i dati della directory siano già updati, visto che l'aggiornamento se non erro è stato ad agosto?
I valori della GDPR sono diversi da quelli della TBPR
La prima ha 8 valori 0 -> 8 (0-4 | ... ... ... | 38-43)
La seconda ha 11 valori **0 -> 10
... per quanto orami valgono i valori visualizzati dalle TB ...*
**

**
Due anni fa ebbi un?esperienza simile a quella di baga.
L?anno precedente un cliente mi aveva chiesto di realizzare un sito di piccole dimensioni.
Il cliente aveva urgenza, pochi soldi e pochi contenuti.
Gli spiegai che con pochi contenuti e soprattutto pochi soldi i siti ?nascono male?.
Lui insistette, chiedendomi un sistema con cui lui poteva aggiornare/ampliare il sito: un piccolo CMS
La parte grafica non era venuta male ed eravamo contenti sia io che il cliente.
Ricordo che gli consegnai il sito con 3 pagine? e lo ?abbandonai?? era fine luglio?
Dopo qualche mese il cliente aveva realizzato una decina di pagine con titoli e descrizioni senza capo né coda? link ad amici e parenti?
Dopo un?anno il cliente mi scrisse chiedendomi le password per l?accesso FTP
Naturalmente, inviai i dati e chiesi quali erano le motivazioni?
Un SEO (o una SEO Agency) gli aveva fatto delle proposte e lui aveva accettato?
Ho seguito l?evoluzione del lavoro di ottimizzazione (con tutta la gelosia dei web designer, perché bisogna ammetterlo: i web designer sono gelosi) e dopo qualche mese il sito cominciò a vedersi nelle prime pagine dei risultati?
Il SEO aveva lavorato sui titoli, i contenuti e i link in uscita?
Ora tutte queste cazte per dire che?**
Per dire che negli ultimi anni il numero dei SEO ?professionisti? è aumentato, tra l?altro, conosce bene il codice e il lavoro che svolge sulla struttura delle pagine non influenza minimamente il design, anzi a volte corregge errori, rendendo il codice W3C Compliant
E poi, quando si affida il lavoro a qualcuno bisogna aver fiducia?
Se il lavoro sarà fatto male, si cambia?
D?altra parte, in tutti i settori ci sono competenti ed impostori: meccanici, dentisti, avvocati?
@Stuart said:
C'è un'errata convinzione attorno all'utilizzo dell'attributo TITLE delle immagini (o dei link) che nasce proprio dalla traduzione letterale -in questo caso impropria- del termine TITLE.
Il title di un tag non è un attributo da utilizzare per dare un "titolo" all'immagine, al link, o al tag in cui è inserito. Bensì un "advisory", un avviso, un testo di presentazione che arricchisca le informazioni "visibili". E questo sin dall'HTML versione 2.0
Naturalmente, condivido...
il tag ALT (testo alternativa all'immagine) ha il compito di mostrare un testo nel caso l'immagine non venga caricata (visualizzata) mentre nel TITLE dovrebbero esserci informazioni aggiuntive...
Inoltre, aggiungo, che IE ha contribuito a creare questa errata convinzione, in quanto, visualizza nel tooltip il contenuto di ALT, solo perché ha un?errore di programmazione, mentre Firefox o Safari, interpretano correttamente il codice visualizzando il TITLE quando presente...
@maricalina said:
Perchè preferisci lo strong al bold?
Hai mai fatto un esperimento in tal senso?
Per il posizionamento, penso che (ad oggi) non ci siano differenze tra <b> e <strong>
Anche se: alcuni affermano che hanno avuto ottimi risultati con BOLD, mentre altri con STRONG
Tra i due tag invece le differenze ci sono:
Lo stesso discorso vale anche per i <i> e <em>
Come spesso è stato scritto su questo forum il PR reale è (ed è sempre stato) impossibile conoscerlo? Tra l?altro, dato che negli ultimi anni Google fa passare tempi molto lunghi tra un aggiornamento e l?altro è quasi impossibile tentare anche di IMPOTIZZARLO.
Qualche anno fa (quando gli aggiornamenti erano molto frequenti) i dati della GDPR erano più importanti in quanto essendo il PR della Directory diverso (0 -  da quello della Toolbar (0 -10) si riusciva ad effettuare un calcolo più vicino a quello realistico? (naturalmente bisognava essere in DMOZ)
 da quello della Toolbar (0 -10) si riusciva ad effettuare un calcolo più vicino a quello realistico? (naturalmente bisognava essere in DMOZ)
Su motoricerca.info c?è un approfondimento del 2002 (!) che spiega come si può effettuare il calcolo?
motoricerca.info/articoli/google-pagerank.phtml
Secondo il mio modesto parere, OGGI: è tempo perso?
@donbairo said:
visto che si cerca di rendere accessibili per tuti i browser i siti non vedo perchè dovrebbe penalizzare una possibilità di rendere una spiegazione.
Condivido... non ci sono motivi che potrebbero portare alla penalizzazione...
il tag ALT (testo alternativa all'immagine) ha il compito di mostrare un testo nel caso l'immagine non venga caricata (visualizzata) mentre nel TITLE dovrebbero esserci informazioni aggiuntive...
IE7 visualizza nel tooltip il contenuto di ALT, solo perché ha un?errore di programmazione, mentre Firefox o Safari, interpretano correttamente il codice visualizzando il TITLE qunado presente...
@Danilo Chiantia said:
Ciao,
prima di tutto grazie per il tuo cortese intervento. In questi giorni sto rivedendo con calma il sito ed ho eliminato ogni testo H1 non inserito all'interno del Tag Body. In merito al Css, mi consigli anche un intervento a livello di css per eliminare ogni display: none ho è sufficiente eliminare il testo non visualizzato?
Il display: none , di per sé, non produce nessun problema, basta pensare all'associazione che spesso viene fatta tra CSS, JavaScript e XML (AJAX)...
ma, se associato ad H1 può dare problemi...
Nel tuo caso il display: none è associato solo al tag H1...
L'unica cosa che devi fare, se usi il tag H1: renderlo visibile...
