Grazie mille per le risposte! Adesso ho una visione più chiara.
Mi confermate che le spese per autobus e treni sono interamente deducibili solo se per acquisto di biglietti e non per gli abbonamenti?
La cosa ha un che di sadico perché il costo dei singoli biglietti è notevolmente superiore a quello di un abbonamento. 
E come va "certificata" la spesa? Semplicemente conservando i tagliandi vidimati?
Grazie ancora,
gespo
Salve a tutti,
sono qui a chiedervi un GRANDISSIMO aiuto perché il mio Commercialista è più criptico della Sfinge e siccome è un amico di famiglia (e quindi mi segue quasi gratis 
) non posso importunarlo più di tanto. 
Sono un libero professionista (ingegnere) e lavoro come consulente per varie società. Alla luce dei contratti che ho sottoscritto, dovrei fatturare, per il 2008, circa 60000 euro. Poiché per gestire questa Attività sostengo molte spese mi chiedo se ci sono delle "voci" di spesa che posso portare in deduzione dall'imponibile:?. Vi elenco di seguito quali sono le voci di spesa più usuali:
Spese di albergo e ristorazione (Il mio domicilio fiscale è in Campania ma lavoro per aziende di Roma e Milano, e, quindi, ho tantissime spese di vitto e alloggio).
Spese di biglietti e abbonamenti ferroviari (ogni volta faccio emettere fattura allo sportello di Trenitalia).
Spese di biglietti e abbonamenti mensili a mezzi pubblici (di Roma e Milano).
Spese di carburante per l'auto.
Spese di manutenzione dell'auto (Fatture di autoofficine, ricambi, pneumatici, ecc. ecc.).
Spese per l'acquisto di materiale di cancelleria.
Spese per l'acquisto di software.
Spese per l'acquisto di hardware (PC e simili).
Spese per corsi di formazione/aggiornamento (Informatica, lingua straniera, ecc.).
Spese per l'abbigliamento (come consulente devo presentarmi "in un certo modo" dal cliente).
Mi aiutate a capire se e cosa posso dedurre dall'imponibile tra le voci di spesa che vi ho elencato?!?!?!
Un grazie infinito 
a chi mi risponderà (posso ricambiare con una consulenza informatica "a gratis" 
).
gespo