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    Post creati da fabiololli

    • Socio di SRL Unipersonale non residente

      Salve,
      mia moglie è socia al 100% di una Srl unipersonale che opera nel settore IT.
      E' iscritta all'inps commercianti. Mia moglie è anche Amministratore delegato della Srl in questione ma non ha mai percepito compensi a riguardo.
      Si è trasferita in UK nel 2014 e gestisce la srl dall'estero e tornando in Italia 40-60 gg l'anno.

      Al momento l'attività di mia moglie dovrebbe essere tassata in questo modo:
      Tassazione IRES + IRAP in capo alla società, tassazione dei dividendi al 15% in base a convenzione Italia-UK

      Credo potrebbe essere fiscalmente conveniente per lei ricevere un compenso come amministratore delegato della Srl in quanto quel compenso verrebbe tassato con ritenuta secca del 30% e diminuirebbe l'imponibile IRES ed IRAP della società. Inoltre il compenso non sarebbe assoggettato all'INPS dirigenti in Italia in quanto mia moglie è già iscritta alla cassa previdenza in UK e in questo caso è prevista l'esenzione dall'iscrizione in Italia.

      Vorrei sapere se la mia analisi è corretta secondo voi.

      postato in Consulenza Fiscale
      F
      fabiololli
    • Srl a socio unico che trasferisce residenza all'estero

      Salve a tutti,
      mia moglie è socio unico e amministratore di un Srl che distribuisce prodotti software in Italia.
      Mia moglie si occupa degli aspetti commerciali, è iscritta all'inps commercianti e 4 dipendenti svolgono funzioni di assistenza tramite un call center aziendale.
      A fine Maggio mi trasferirò in UK con mia moglie ed i figli e ci iscriveremo all'AIRE.
      Mia moglie gestirà la SRL e il commerciale della stessa dallo UK e periodicamente tornando in Italia (circa 100-120 gg l'anno).
      Il mio quesito riguarda la questione fiscale contributiva.

      1. Secondo me mia moglie terminerebbe l'iscrizione INPS commercianti non essendo più residente. La Srl verrebbe tassata in Italia solo lato IRES e IRAP mentre i dividendi verrebbero trasferiti senza alcuna ritenuta in UK dove verrebbero dichiarati al fisco inglese. E' corretto secondo voi ?
      2. Il fatto che mia moglie svolga comunque un'attività lavorativa in Italia (quando torna per controllare l'andamendo della società per 100-120 gg l'anno) anche se di durata non sufficiente per determinare la residenza in Italia potrebbe creare problemi lato inps/fiscalità ? Per quanto concerne il "centro di interessi" c'è da considerare che i ns. figli saranno iscritti a scuola in UK e tutti i conti correnti italiani personali saranno stati chiusi e sostituiti da conti esteri in UK.

      Grazie in anticipo per la vs. opinione a riguardo

      postato in Consulenza Fiscale
      F
      fabiololli