grazie Giorgio!

non sono una seo ma secondo me "bmw" e "bmw.it" due chiavi di ricerca diverse che portano a risultati diversi il .it da un'indicazione ben precisa e meno generica di ciò che cerchi e cambia i risultati dando meno priorità ai ".com" ad esempio... Spero che qualche seo possa dare risposte più precise ma

grazie

Per quelli che verranno dopo di noi sarebbe bello lasciare traccia di queste evoluzioni continue. Credo anch'io che più che sparire si evolverà in un altro parametro...Magari un parametro segreto che eviti manipolazioni

Infatti lo credo anch'io anche perché si scrive per le persone e un link di approfondimento non può che portare valore aggiunto grazie per feedback

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voci contrastanti mi confondono, mi chiedo se scrivo un articolo inserendo un link esterno che porta ad una rivista scientifica che mostra i dati di una ricerca da me citata nell'articolo, data la pertinenza del link che permette di approfondire una tematica perché non dovrebbe considerarlo positivo?

si certo quello che fai tu è differente dal meccanismo da me descritto che considero dannoso!

Secondo me utilizzare i tag può essere dannoso per il social media marketing, non per facebook in sè, perché è l'utente che deve venire da te. Apparire sulle bacheca altrui anche se sono persone che cliccano "mi piace" sulla tua pagina può infastidire, è un modo di comunicare che non rispecchia l'inbound marketing secondo me. Personalmente ho sul mio profilo il blocco de tag che considero fastidiosi..

ti capisco ho provato la stessa sensazione ma perché eravamo abituati bene!

Per ogni pagina, in base al target ho scelto una linea editoriale differente, ma sempre utile e mista a immagini (virali) ...Comunque dipende dagli obiettivi e la visibilità organica è comunque ridotta!

Io ho cambiato strategia!

Pagare se vuoi maggiore visibilità, il crollo è stato per tutti e non per motivi di click baiting o tipo di contenuti di bassa qualità.

@marcopuccetti said:

Secondo me non è né un ostacolo né un limite, ma un modo per dirigere l'uso del social network in una direzione maggiormente favorevole allo sviluppo "pulito" del canale sociale.

Marco La tua positività mi piace, vedere risultati è più difficile stimolante, ha generato uno stato di crisi, che ha rimesso molti a sperimentare e studiare e anch'io stò cercando nuove strategie per arrivare a migliorare copertura, engagment, e traffico ai siti esterni ma la direzione è secondo me fortemente orientata all'incasso della piattaforma.La cosa spiazza perché in pochi mesi anzi giorni ho avuto l'impressione di comunicare a 4 gatti anzi è stato così. Avevo più gente in casa che sul social e mi sono dovuta dedicare totalmente per vedere risultati!

@Eva333 said:

Sicuramente non è un modo per premiare la qualità dei contenuti ma, ha alla base interessi economici!Adesso si dovrebbe capire come aggirare l'ostacolo????
come superare l'ostacolo secondo te o meglio come limitare i danni di questa drastica chiusura della visibilità e traffico ai siti esterni?

Sicuramente non è un modo per premiare la qualità dei contenuti ma, ha alla base interessi economici!Adesso si dovrebbe capire come aggirare l'ostacolo????

Guardando le pagine che Facebook indica come pagine di successo vedi "Durex" a me sembra una farsa, per evitare di far portare traffico fuori dal social gratuitamente. Personalmente questa qualità non l'ho vista. Inoltre come colpisce? Riducendone la visibilità? Ho letto che stabiliscono se si tratta di click baiting dal tempo di permanenza sul sito dove si trova l'articolo dell'utente e mi sembra un criterio errato. Questo considerando che la gente non ha voglia di leggere e che è emerso da recenti analisi che si tende a condividere e cliccare titoli che ci piacciono senza neppure leggere i contenuti degli articoli. Risultavano cioè più condivisioni e like e molte meno letture