Buongiorno,
davanti alla mia proprietà vi è un ... Non so definirlo in quanto non vi sono cartelli che indichino cosa sia ...
Si tratta semplicemente di un pezzo di terreno (comunale credo) nel quale ai due estremi troviamo due porte da calcio.
Ci vanno spesso a parcheggiare macchine, e ovviamente qualcuno che va a giocare li (ragazzi soprattutto) si è permesso di mettere una rete (abusiva?) davanti all'entrata in modo da non farci entrare più le macchine...
Ma non dovrebbero esserci dei cartelli che indichino divieto di sosta? o che indichino la presenza di un campetto sportivo?

Come funziona la legge in materia?

Come è possibile tutelarsi nel caso in cui venga richiesto un prestito di denaro di circa 10k ?
Ovviamente il prestito avverrebbe fra privati...

Buongiorno a tutti e grazie in anticipo per le risposte.
La situazione è la seguente e cercherò di essere il più chiaro possibile:

• Vi è un immobile costituito da una parte vecchia e una nuova. La parte nuova è stata connessa alla parte vecchia ed è costituita da 2 stanze per un totale di 30/35 mq.

• La parte nuova - il cui unico possibile accesso è possibile passando dalla porta principale del vecchio immobile - è in comproprietà.

• I proprietari delle 2 stanze che formano la parte nuova sono 4, quindi le 2 stanze sono divise fra 4 proprietari.

• Fra i proprietari delle 2 stanze vi è per 1/4 il proprietario del resto dell'immobile che attualmente e da sempre (ovvero da quando sono state costruite e aggiunte al resto dell'immobile) dispone dell'uso praticamente esclusivo delle 2 stanze.

• Le tasse sulle quote delle 2 stanze sono state pagate a nome dei rispettivi proprietari.

• Tuttavia, i proprietari delle quote hanno sempre richiesto i pagamenti indietro al proprietario del resto dell'immobile, e le relative spese sono state restituite tramite bonifico con causale in cui veniva specificato che erano soldi restituiti per le spese fatte.

1. Le quote quindi non sono mai state usate di fatto dai proprietari se non dall'unico proprietario del resto dell'immobile (e questo da oltre 20 anni)
2. Le spese relative a tasse sono state restituite dal proprietario ai rispettivi proprietari.
3. E' possibile che 2 dei 4 proprietari (in cui non rientra il proprietario dell'immobile) delle quote possano mettere un'ipoteca sulla rispettiva quota? E nel caso, cosa succederebbe se non venisse restituito all'istituto di credito quanto è stato stabilito?
4. Il proprietario dell'intero immobile può chiedere l'usucapione delle quote di queste due stanze?

Grazie

Lei si rende conto si e no, nel senso che si sente pressata e quindi non si comporta spontaneamente (parole sue).
D'altro canto lei si sente come in dovere di dare questi soldi a questa famiglia, poichè sa che non hanno possibilità economiche e tutti gli altri parenti si sono tolti agilmente di torno.

Lei è già seguita da uno psichiatra, il quale però a detta di mia madre ha detto che lei si è ripresa benissimo e infatti la vede solo per qualche controllo molto sporadicamente.

Quindi se facessi richiesta di inabilitazione al momento potrebbe essere accolta? Grazie

So già che riceverò risposte negative però ciò che sta accadendo mi sta creando molti problemi anche perchè è da tanto che questa situazione va avanti e mi sta distruggendo/logorando sotto tutti i punti di vista.

->Mia madre non lavora. Anzi, non ha mai lavorato in tutta la sua vita. Ha fatto la mantenuta. I suoi genitori, alla loro morte pochi anni fa, le hanno lasciato diverse proprietà e un pò di liquidi.
Ovviamente non in quantità così elevate da potersene fregare e fare spese pazze anche perchè ....

-> Mia madre non sa gestire questo patrimonio. E da quando lo ha in mano lei sta crollando tutto.
Si è svenduta già una casa ( dico svenduta perchè al momento della messa in vendita poteva scegliere fra diverse agenzie e una di queste l'aveva valutata 400. E lei, per un motivo a me non chiaro, ha voluto a tutti i costi darla in mano a un'agenzia che gliel'ha messa a 300.)

-> Il motivo che a me non è chiaro nasce poichè mia madre ha avuto sin da giovane (da quando aveva ca. 30 anni) problemi psicologici che la hanno indotta anche a cure psichiatriche.
I problemi relativi all'ambito psicologico fanno si che lei alterni periodi (mesi o anni) in cui sta bene curandosi a periodi in cui ha delle ricadute .

-> Nei periodi di ricadute lei crea storie dove dichiara che le persone o il "sistema " ce l'ha con lei e quindi lei sta male per le scelte che prende ma le prende perchè la stanno costringendo. Non so spiegare meglio, provo a fare degli esempi
(ad esempio, la vendita della casa di cui sopra è stata preceduta da eventi di ricadute di mia madre in cui lei diceva che la stavano costringendo a venderla poichè non poteva affittarla. Chi la stava costringendo? A questa domanda risponde il comune, la gente del posto, chi è interessato, lo stato, il sistema.... Immagina veri e propri complotti. ) .
Altri esempi tratti da storie che raccontava sono: il sindaco voleva uccidere il cane con un nastro rosa , il dentista da cui era stata le aveva messo il veleno nel dente (una spia)...

-> Ovviamente nei periodi di ricaduta le cure cambiano e lei si riprende... Solo che anche quando si riprende le rimangono in testa particolari delle storie che ha creduto precedentemente e quindi dopo un pò le cavolate le fa... (svende case)...

-> Le persone se ne approfittano di questa situazione poichè noto che la raggirano per i loro scopi (il signore dell'agenzia che gli ha fatto vendere la casa a 300 quando sentiva mia madre raccontare queste storie le dava corda - scherzandoci ovviamente - ma mia madre ha interpretato questa cosa come minaccia e le conseguenze sono state queste).

-> Come dicevo prima mia madre non lavora e non riesce a gestire questo patrimonio (non affitta le case oppure le affitta a poco e nonstante quel poco che chiede nel contratto gliene danno di meno così ci paga le tasse pure sui soldi che non prende - se provo a dirle di rifare il contratto mi dice che non vuole sentirne parlare ). Quindi le entrate sue sono basse e sta vivendo con i soldi del patrimonio. Il problema è che non da un peso a questi soldi poichè spende e spande in gioiellini di nessun valore o altre cose .... però fino a un certo punto posso tollerare. Recentemente persone della mia famiglia se ne sono approfittate e le hanno preso con una scusa o con un'altra diversi soldini... Ma lasciamo perdere...

Ora lei ha deciso di sana pianta di aiutare una parente (non di famiglia - nel senso non figli o coniuge) che ha problemi economici.
Questa parente ha bisogno di alcune cure che a quel che ho capito potrebbe ricevere anche nel pubblico solo che mia madre ha insistito per portarla privatamente perchè privatamente è meglio.... La cosa sta andando avanti da due settimane e ogni giorno vanno via 150.
Mi sto preoccupando perchè lei non vuole assolutamente smettere almeno fino a che il dottore in questione non dice che può passare a farsi seguire nell pubblico....
Sono cure che richiedono tempo... Ha già speso migliaia di euro...

Come posso intervenire, se posso, su questa situazione?

Grazie infinite a tutti

Buongiorno a tutti, e grazie in anticipo per il tempo che dedicherete nelle risposte.

Mia madre è facilmente "manipolabile", nel senso che essendo molto buona si fa mettere di mezzo facilmente sentendosi a volte in colpa o in debito con persone a cui in realtà non dovrebbe niente.

E' da oltre un anno che un parente, che chiamerò M., la pressa tramite messaggi.

In breve M. ha fatto svariati lavori in una casa di mia madre dove lei non va molto spesso.
Per lavori intendo, taglio erba, pianta fiori, risistemazione porte della casa.
Ogni volta che M. finiva un lavoro poi trovava qualcos'altro da fare (perchè si annoiava).
Quindi scriveva a mia madre cosa c'era da fare e lei sentendosi in colpa se le diceva di NO gli ha sempre permesso di fare tutto.

Al termine dei lavori, mia madre invece di pagare chi aveva effettuato realmente il lavoro, dava i soldi in mano a M. che poi pagava il diretto interessato.
Lei infatti non ha ricevuto, per la maggior parte delle volte, fatture.
Si limitava a pagare sulla fiducia M. che ha dimostrato più volte la "voglia" di occuparsi di tutto.

Quando sono venuta a sapere di ciò ho cercato di frenare il tutto e credevo di esserci riuscita poichè mia madre disse a M. che da quel momento in poi me ne sarei occupata io della casa.

M. ha provato a contattarmi e a propormi di dare a lui i soldi per saldare i conti con Tizio che fece i lavori per (?) non si sa che cosa. Come faceva con mia madre. Io ho risposto chiedendo per cosa avrei dovuto pagare. E da li non mi rispose più.

Passano mesi...

Adesso sono venuta a sapere da mio padre che mia madre si sente in debito con M. e continua ad aiutare la famiglia di lui prestando soldi (non pochi), e soprattutto effettuando pagamenti e anzichè farsi fare la fattura a suo nome (nome di mia madre) si fa fatturare tutto a nome di tale parente (così ci detrae le tasse ).

Io credo che lei si senta in debito con lui e in dovere di dare a M. soldi poichè lui la pressa psicologicamente tramite messaggi o chiamate come successo già in passato (più sotto spiego meglio)
Se si prova a contraddire M. è molto permaloso, e mette sensi di colpa ("Ma come, non vi fidate di me? allora arrangiatevi!").

Mia madre è fragile e ha anche dei problemi di "testa" nel senso che è stata in cura diverse volte dallo psichiatra perchè vede una realtà che non è oggettiva e si inventa cose quindi è facilmente manipolabile.

M. è lo zio di mia madre e i messaggi che mandava a lei erano richieste di bonifici, di soldi ma in modo molto pressante. Leggendo la conversazione che ha avuto con M. non avrei mai pensato che M. potesse scrivere queste cose poichè era una richiesta continua di soldi e inoltre continuamente trpovava da fare lavori che nessuno per anni aveva mai fatto, ma inoltre lavori non strettamente necessari.
Ovviamente M. ha insistito per farli perchè gli tornava comodo o per passare il suo tempo visto che non sapeva che fare.

L'errore è stato di mia madre ma mia madre purtroppo come accennavo è raggirabile e ho paura che M. se ne approfitti.
M. ha anche altri nipoti, non solo mia mamma che se ne lavano le mani: non hanno soldi o non si fanno trovare.

Adesso la mia paura è che mia madre sborsi decine di migliaia di euro per M. In questo caso credo che non sia poi così tanto giusto visto che M. ha due figli, di cui uno potrebbe aiutarlo ma è "sparito" e inoltre avrebbe anche altri nipoti ma che sembra se ne lavino le mani.
Io credo fondamentalmente che M. se ne approfitti della fragilità di mia madre.
In questo caso cosa potrei fare?

• Mia madre ancora sa fare 2+2 e non volevo interdirla... Anche perchè credo non ci siano gli estremi. -

Consigili?

Grazie