Buonasera,
ho eseguito dei lavori di ristrutturazione di un immobile con computo metrico firmato e contratto di appalto con ditta esecutrice dei lavori.
In fase di svolgimento dei lavori sono emersi degli imprevisti che hanno comportato delle modifiche.
La cifra pattuita nel computo metrico è lievitata notevolmente.
Premesso che nel contratto di appalto sono previste queste due norme che riporto testualmente:
" L'appaltatore non potrà apportare alcuna modifica e/o variazione alle caratteristiche dell'opera previste dai Documenti tecnici in mancanza di espresso accordo scritto del Committente"
" Il Committente può apportare variazioni al progetto e in tal caso l'appaltatore ha diritto solo per al compenso per i maggiori lavori eseguiti. Anche in tal caso, ai fini della determinazione del compenso, si farà riferimento al Prezziario Regione Marche 2016. Non saranno riconosciute all'appaltatore varianti al progetto , prestazioni, lavori o forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza il preventivo ordine scritto del committente".
Dalla verifica della contabilità dell'azienda risulta:
a) non applicato il prezziario Regione Marche per quanto non "quotato" nel computo metrico
b) eseguiti dei lavori senza nemmeno accordo verbale (sostituzione conrtrotelai porte e finestre, sostituzione grondaie etc)
Quale strada è meglio percorrere per addivenire ad una soluzione in tempi rapidi?
Grazie