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indennità maternità da lavoro dipendente e lavoro autonomo
Gentili amici del forum GT, attualmente lavoro con contratto a tempo determinato preso una scuola pubblica e allo stesso tempo, previa autorizzazione del dirigente scolastico, svolgo un'attività di lavoro autonomo (traduttrice) presso il mio domicilio, ho quindi p. IVA e sono iscritta alla gestione separata INPS ma non alla Camera di Commercio. Se dovessi entrare in astesione anticipata (interdizione) dal lavoro per complicazioni legate alla gravidanza e percepire l'indennità di maternità da parte dell'INPDAP, potrei comunque continuare a svolgere l'attività autonoma (che è a domicilio) o dovrei interrompere anche quella?
Grazie a tutti coloro che vorranno/potranno rispondermi!
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Se dovessi entrare in astesione anticipata (interdizione) dal lavoro per complicazioni legate alla gravidanza e percepire l'indennità di maternità da parte dell'INPDAP, potrei comunque continuare a svolgere l'attività autonoma (che è a domicilio) o dovrei interrompere anche quella?
Non vi è nessun impedimento a continuare l'attività autonoma.
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@Robcattivelli said:
Se dovessi entrare in astesione anticipata (interdizione) dal lavoro per complicazioni legate alla gravidanza e percepire l'indennità di maternità da parte dell'INPDAP, potrei comunque continuare a svolgere l'attività autonoma (che è a domicilio) o dovrei interrompere anche quella?
Non vi è nessun impedimento a continuare l'attività autonoma.
Neanche se nel frattempo si usufruisce dell'indennità di maternità da parte della scuola? Qualcuno sa dove posso trovare i riferimenti normativi per poter andare preparata dal commercialista?
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il mio parere:
l'astensione anticipata è "ordinata" per interdizione per evidenti cause sanitarie sopra descritte. E' un diritto per Robcattivelli ottenerla. E' un obbligo per l'INPDAP versare l'indennità, ed è compito del Dirigente Scolastico stipulare altro contratto per un supplente o intervenire in altro modo per fronteggiare l'assenza dell'insegnante... certamente non può lamentare l'assenza dal lavoro della sua insegnante, poichè l'assenza è ovviamente motivata.
L'anomalia è: può essere contemporaneamente "inabile al lavoro" per scuola ed "abile al lavoro" per altro datore di lavoro per svolgere le "traduzioni casalinghe"?
Suggerimento 1: se il periodo di "inabilità" è ad es. Febbraio-Novembre, ritengo prudente non emettere ricevute per altre attività lavorative con data e/o altri riferimenti al periodo Feb-Nov;
Suggerimento 2: prima di emettere ricevute per compensi+ritenute d'acconto+trattenute INPS nel periodo di "inabilità" porre la questione ad un funzionario INPDAP.naturalmente in bocca al lupo
