• User Attivo

    Paga uno per tutti?

    Nel condominio nel quale vivo si sta prospettando una causa promossa dalla ditta che qualche anno fa ha realizzato lavori di rifacimento facciate. Io non vorrei andare in causa perché la storia è controversa e ciò che richiede la ditta è il pagamento di lavori extra capitolato che però non sono stati autorizzati dall'assemblea, ma dall'amministratore dell'epoca che ha firmato il mandato senza chiedere preventivamente ai condomini. Ora sono stato minacciato dall'amministratore pro-tempore che nel caso di soccombenza del condominio darà il mio nominativo in modo che possa essere aggredito il mio appartamento e io pagare per tutti, per poi dovermi rivalere su ogni singolo condomino. Ma può essere fatta una cosa del genere? Ossia può pagare uno per tutti o la ditta in caso di soccombenza dovrà rivalersi pro-quota per ogni singolo condomino?
    Sapevo che c'era una recente sentenza di Cassazione per la quale ognuno paga in quota, ma so anche che le sentenze di Cassazione fanno giurisprudenza e quindi per avere ragione bisogna arrivare al terzo grado di giudizio. E' vero?
    Un'altra informazione: considerato che l'amministratore pro-tempore opera in prorogato da circa due anni perché rappresenta solo 1/8 del condominio, ma non si raggiunge accordo sulla nomina di un nuovo amministratore, si può far commissariare il condominio e nel caso quale potrebbe essere la procedura?
    Ringrazio quanti vorranno rispondere. 😮


  • Super User

    Ciao mingucc58.
    Sì è vero. L'amministratore può rivalersi, a nome del condominio, su un solo condomino che, a sua volta, si rivarrà sugli altri.
    Se non vi è accordo circa la nomina dell'amministratore si deve fare un'azione giudiziale ed il nuovo amministratore sarà indicato dal giudice.


  • User

    si chiama obbligazione solidale se non sbaglio 😉 per quanto riguarda le sentenze di cassazione fanno giurisprudenza si ma (sempre se non sbaglio) non è un effetto forte come quello nei paesi di common law, è più che altro una linea guida ma non ha nessuna forza legittima per vincolare veramente un giudice. poi, giurisprudenza è un termine molto generico, indica le linee decisorie che generalmente sono prese dai giudici nelle sentenze, ovviamente giudici di particolar rilievo come la cassazione hanno come dire "più voce in capitolo" di fatto (perchè formalmente nessun giudice è superiore a un altro nel nostro ordinamento) nel stabilire quella che viene chiamata "giurisprudenza". inoltre, magari è una precisazione superflua, ma per "aver ragione" in una controversia è sufficiente il passaggio in giudicato di una sentenza senza che si arrivi per forza in cassazione.....tra l'altro spesso dalla cassazione si ritorna al giudice di primo grado o di appello XD


  • Super User

    Non ho capito, goldenfox, nel caso di specie, che c'entrano le tue personali deduzioni circa la "giurisprudenza".


  • User

    Riguardano la seconda domanda di mingucc58