@marcocarrieri said:

Ciao Zami.
Ti attendiamo fiduciosi allora..

Con trivelle e coca!

Non mi fate scappare i clienti, su buoni.
Zami passa pure quando vuoi, il bar è sempre aperto e a qualunque ora troverai sempre di che rifocillare il tuo buonumore .

Dai...
Sono buono io...

@vnotarfrancesco said:

Non mi fate scappare i clienti, su buoni.
Zami passa pure quando vuoi, il bar è sempre aperto e a qualunque ora troverai sempre di che rifocillare il tuo buonumore .

Con trivelle e coca?? :():

Ehm MAMMA MIA quanto sono impegnata scusatemi, devo proprio scappare...

Come butta qua?
Io ho già aperto la scacchiera...
Chi gioca?
Io apro con il gambetto...

Serata Fetishens.
Gambetto? E che è?
Forse con una signora, non ti offendere ma con te no.

@zami said:

Ehm MAMMA MIA quanto sono impegnata scusatemi, devo proprio scappare...

Cose che capitano, Zami, tranquilla. Non c'è proprio bisogno di scuse.

Il bello del bar, poi, è che è sempre qui, costantemente pronto a ricevere gli avventori vecchi e nuovi, con un bicchiere mai vuoto e una ciotola di stuzzichini puntualmente preparata anche per coloro che arrivano nel cuore della notte o al mattino presto.

Ne ha viste di storie, questo Cafè, ma non sembra mai sazio di nuova linfa, né a corto di calore da offrire.

E sarà aperto quando tornerai, o quando un qualsiasi nuovo avventore vorrà bussare all'uscio semidischiuso per presentarsi ed entrare nella compagnia di giro.

P.S. Anche le trivelle aspettano con uguale, sorniona pazienza.

http://it.wikipedia.org/wiki/Gambetto

E' un tipo di apertura nel gioco degli Scacchi...

@marcocarrieri said:

http://it.wikipedia.org/wiki/Gambetto

E' un tipo di apertura nel gioco degli Scacchi...
Ahh, capito.

Oggi sono entrato per la prima volta in un Apple Store.
Che dire, l'esperienza fin da fuori è diversa da qualunque altra esperienza commerciale.

Il negozio è all'interno del più grande centro commerciale della città, in una delle gallerie del complesso.
Da fuori solo vetro trasparente, niente vetrine. Tanta luce.

Dentro tanti tavoli bassi in legno chiaro con sopra esposte tutte le meraviglie di Cupertino.
Innumerevoli telefoni da provare, prendere, usare (senza sim),
tutti gli ipod possibili e immaginabili, corredati di pregevoli cuffie e canzoni per soddisfare qualunque palato musicale.

Poi si passa al tavolo degli Ipad, degli Imac con i nuovi accessori (il trackpad è fenomenale, e manda il mouse in pensione).

In mezzo al salone tutti i tavoli con i portatili di tutte le taglie e colori, insomma bianchi e alluminio.

Al lato opposto del salone i MAcPro e i prodotti di terzi, stampanti, hard disk, stereo, radioseveglie, ecc. ecc
Tutto acceso, tutto usabile.

Verso il fondo, le due pareti laterali danno mostra su un lato di tutti gli accessori, telecomandi, cuffie, custodie, bracciali, dall'altro lato i software, le tastiere, i mouse e le basi wireless.

In fondo, il bancone per l'assistenza, il genius bar e poco prima, nel mezzo, uno strano tavolo con 2 Macbook Pro alluminio da 15" e tanta gente in coda dietro: le casse!

[Per fortuna avevo lasciato la carta d'identità a casa]

Soldi spesi?

@vnotarfrancesco said:

Oggi sono entrato per la prima volta in un Apple Store. ...

Poi si passa al tavolo degli Ipad, degli Imac con i nuovi accessori (il trackpad è fenomenale, e manda il mouse in pensione).

Interessante resoconto della visita.

La storia del trackpad mi affascina, anche se per me l'ideale sarebbe avere una bella pennuccia compatibile con quel trackpad; allora sarebbe tutto perfetto.

Avevano anche le custodie Apple per iPad? Da noi non ne ho ancora viste (non originali della Mela, almeno).

Speso niente, avevo volutamente lasciato a casa ogni sistema di pagamento.

Custodie, si, sia quella originale sia altri 4 modelli. Infatti domani ci vado proprio per prenderne una, sia per proteggerlo dalle cadute (è oleorepellente e scivola dalle mani) sia per tenerlo su con la giusta angolatura.

@utenti_della_forza_oscura
Il trackpad funziona anche sui vostri sistemi

@vnotarfrancesco said:

Speso niente, avevo volutamente lasciato a casa ogni sistema di pagamento.

Come ti capisco.

A volte mi prende una disperata voglia di acquistare beni, per lo più superflui; credo capiti a tutti il desiderio di farsi un regalino.

E poi il concetto di "superfluo" è estremamente soggettivo: di recente, per dire, ho comprato due belle matite per scrivere sul vetro e su altre superfici: una nera e una bianca. In molti mi diranno che si tratta di chincaglierie assurde e inutili, ma magari sono le stesse persone che comprano la dodicesima borsa in pelle umana, il ciondolino da cellulare glitterato o l'espositore in plastica per collezioni numismatiche.

Il problema però è che non sempre i momenti in cui voglio spendere sono anche quelli in cui posso spendere; di norma è anzi vero il contrario: il desiderio è urgente, i fondi desolatamente insufficienti.

In quei frangenti ho solo due possibilità: o cerco di non uscire proprio di casa oppure, nei casi di emergenza, mi porto dietro solo un pochino di denaro e mi dirigo in quei posti dove so che potrò trovare qualcosa di interessante a prezzi molto contenuti (di solito si parla di cartolerie ben fornite, librerie, negozi di materiale per ufficio o di belle arti).

Posti insomma dove con un budget di 5 ? 10 ? si possono fare ottimi affari (le suddette matite per vetro, una risma di 25 foglietti quadrati per doratura, un libro sulla rilegatura dei libri, delle micromine colorate, il righello scorrevole "rolling ruler" e via discorrendo).

Spesso, poi, basta un piccolissimo accessorio per placare la voglia di spendere, e il pezzo acquisito può rivelarsi molto utile tanto nell'immediato quanto in un remoto futuro.

Buon giorno a tutti...
E buon martedi da Radio GT...
Eh eh eh...

Abbiamo anche il GT-DJ.
Allora entrando nello spirito, auguro una buona mattinata a tutti gli ascoltatori.

A dopo.

Buondì a tutti.

O, come direbbe il Disc-Jockey, «Ebbènvenuti ammìci: essiàmo qua, al Gì-Tì Féééèèètish Caféééèèè; autunno due-zero-uno-zero, giorno dimmàrte, cifra due-uno-zero-nove. Dì-Géi Marco isìindahàus!»

[Nel frattempo, per inseguire la fonetica da discoteca, mi si sono "incastrati i diti" sulla tastiera.]

Come state? Tutto ok?

Dalle mie parti la giornata è incerta, come il sottoscritto: oggi rapida uscita per commissioni qui sul rione, poi ritorno a casa sperando di poter sistemare un po' di cosette (ho da leggere, da scrivere e da telefonare).

Voi invece cosa mi raccontate?

Ci si legge tra un po'.

«Uè, Cumpa! Mi racco: sciallàtevela e ganzi, ok? Ci si becca più avanti // in giro per la pista, // addosso alla cubista // al privé del Santi&Fanti!»

[Aiuuuutoooo! Un truzzo si è impossessato di meee... :o]

Per fortuna non era uno struzzo! Anche se però mmm vista l'ora... chissà come è una frittata di uovo di struzzo!!!

@Leonov said:

[Aiuuuutoooo! Un truzzo si è impossessato di meee... :o]

Ecco... Vedi di liberartene in giornata!

Io sto uscendo dall'ufficio per un rapido pranzo-pizza e poi ho un corso di aggiornamento. Scappo...

Pizza a che gusto?

@Nimue del Lago said:

Ecco... Vedi di liberartene in giornata!

Già fatto.

L'ho esorcizzato immediatamente con un rito che ha coinvolto: la Grammatica Italiana di Luca Serianni, l'opera omnia di Borges, la Commedia di Dante e Rat-Man di Ortolani.

In pochi minuti ho recuperato l'uso del congiuntivo e mi sto liberando anche dagli ultimi cascami della "Disco-retorica".

Non preoccuparti, Dama: se tornerà, saprò scacciarlo in men che non si dica.

[]