Navigazione

    Privacy - Termini e condizioni
    © 2020 Search On Media Group S.r.l.
    • Registrati
    • Accedi
    • CATEGORIES
    • Discussioni
    • Non letti
    • Recenti
    • Hashtags
    • Popolare
    • Utenti
    • Stream
    • Interest
    • Categories
    1. Home
    2. Categorie
    3. Impresa, Fisco e Leggi
    4. Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva
    5. Architetto-lavoratore dipendente-partita iva
    Questa discussione è stata cancellata. Solo gli utenti con diritti di gestione possono vederla.
    • C
      cont.bile Bannato User Attivo • ultima modifica di

      Vista la situazione prospettata potresti pensare al REGIME DEI MINIMI. Devi solo verificare eventuali problematiche conflittuali tra la posizione da dipendente e quella dell'INARCASSA ai fini previdenziali.

      Per il regime dei minimi contatta un commercialista. Ti saprà dare tutte le indicazioni necessarie.

      0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

        1 Risposta Ultima Risposta
      • S
        studio.marra User Attivo • ultima modifica di

        Sono d'accordo con il tuo commercialista.
        Se le entrate sono < a € 5.000 puoi dichiararle così come stai facendo.
        Se apri partita iva, dovrai pagare i contributi, non penso ti convenga.

        0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

          1 Risposta Ultima Risposta
        • C
          cont.bile Bannato User Attivo • ultima modifica di

          Ciao amico [...] simpaticamente.
          Il professionista che pone in essere attività che riguardano la propria professione non "fa" prestazioni occasionali.

          0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

            1 Risposta Ultima Risposta
          • L
            lorenzo.74 Consiglio Direttivo • ultima modifica di

            Concordo con Cont@bile per quanto riguarda la non possibilità da parte dei professionisti iscritti agli albi di eseguire prestazioni occasionali. Aggiungo che in presenza di lavoro dipendente non si hanno i requisiti per l'iscrizione ad inarcassa. Per il lavoro effettuato con partita iva sarà quindi necessaria l'iscrizione alla gestione separata inps;
            visto lo status di non-iscritto ad inarcassa dovrà inserire il 2% di contributo integrativo in fattura e presentare la dichiarazione annuale. 🙂

            0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

              1 Risposta Ultima Risposta
            • S
              studio.marra User Attivo • ultima modifica di

              Chiedo scusa. Ha ragione l'amico simpatico.
              Quindi ti tocca aprire partita iva.

              0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

                1 Risposta Ultima Risposta
              • S
                sdallara User Newbie • ultima modifica di

                Intanto ringrazio tutti per le risposte...avevo cominciato a perdere le speranze!
                Allora se siete tutti allineati cerco di informarmi su come funziona questo regime dei minimi e soprattutto valutare se mi conviene, o se mi conviene lasciar stare ogni tipo di lavoro diverso dal lavoro dipendente.
                Ma per delle entrate pari a 5000 euro voi la consigliereste l'apertura della partita iva? O andrei a spendere più di quanto potrei guadagnare?
                Scusatemi se magari faccio domande che possono essere stupide, ma sono estremamente ignorante in materia fiscale e ho bisogno di capirci qualcosa...

                Grazie

                0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

                  1 Risposta Ultima Risposta
                • L
                  lorenzo.74 Consiglio Direttivo • ultima modifica di

                  Ciao sdallara.
                  Il fatto di essere lavoratore dipendente, e quindi di non poterti iscrivere ad inarcassa, da una parte ti si rivela utile: infatti, a differenza dell'inarcassa che prevede la corresponsione di contributi minimi, con la gestione separata pagherai i contributi in percentuale al tuo reddito (quest'anno il 25,62%). Quindi non avrai pericoli di fare "salti nel buio" ma saprai di dover pagare il 20% di imposta sostitutiva e il 25,62 di contributi previdenziali. 🙂

                  0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

                    1 Risposta Ultima Risposta
                  • C
                    cont.bile Bannato User Attivo • ultima modifica di

                    Non è il 25,62% (in realtà l'aliquota corretta sarebbe 25,72%) bensì il 17% in quanto iscritto ad altra forma di previdenza.

                    0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

                      1 Risposta Ultima Risposta
                    • L
                      lorenzo.74 Consiglio Direttivo • ultima modifica di

                      Giusto! 😉

                      0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

                        1 Risposta Ultima Risposta
                      • S
                        sdallara User Newbie • ultima modifica di

                        quindi supponendo di avere entrate pari ai soliti 5000 euro, 850 andrebbero in contributi previdenziali e 1000 in imposta aggiunta? fine? in definitiva nelle mie tasche rimarebbero 3150 euro? è corretto?

                        0 Miglior Risposta Ringrazia Cita Rispondi

                          1 Risposta Ultima Risposta
                        Caricamento altri post
                        Rispondi
                        • Topic risposta
                        Effettua l'accesso per rispondere
                        • Da Vecchi a Nuovi
                        • Da Nuovi a Vecchi
                        • Più Voti