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    5. Articolista: quale partita iva aprire? libero professionista?
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    • J
      jack1e User • 5 ott 2010, 22:51 ultima modifica di

      Articolista: quale partita iva aprire? libero professionista?

      ciao a tutti 🙂

      attualmente lavoro come articolista per diversi blog, e alcuni di essi hanno cominciato a chiedermi la ritenuta d'acconto, che sarebbe mensile.
      La mia preoccupazione è che, da quel poco che so, il lavoro occasionale è occasionale se lo si fa 3-4 volte all'anno, non ogni mese. Quindi mi è stato consigliato di aprire partita IVA, magari come libero professionista.
      Ho però dei dubbi a riguardo:

      1. Mi conviene veramente, o continuo con le ritenute d'acconto mensili?
      2. Potrei iscrivermi alla gestione separata, in modo da non pagare i 2500 euro annuali di INPS, ma pagare soltanto in base a quanto fatturo?
      3. Se apro la p.IVA come libero professionista con gestione separata INPS, esiste un codice per gli articolisti? O posso scegliere anche un codice consulente informatico per esempio?

      aiuto!! 😮

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      • F
        fab75 Super User • 6 ott 2010, 15:14 ultima modifica di

        Ciao,
        se il lavoro è continuativo direi che è d'obbligo la partita iva.
        Puoi sicuramente optare per la gestione separata dell'INPS essendo un attività di lavoro autonomo e non d'impresa.
        Codici attività specifici per l'attività non ce ne sono per cui va ricercato un codice generico.

        Fabrizio

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        • J
          jack1e User • 6 ott 2010, 20:00 ultima modifica di

          ok grazie! 🙂

          ma se apro la partita iva, e in un anno fiscale guadagno meno di 5000 euro lordi, devo comunque pagare tasse e contributi?

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            fab75 Super User • 7 ott 2010, 07:02 ultima modifica di

            I contributi vanno calcolati sul reddito anche se fosse solo di 100 euro.
            Per le tasse (imposte sul reddito) molto dipende dal regime fiscale che sceglierai (minimi, forfettino, ordinario) per cui fatti consigliare da un commercialista prima di optare per un regime fiscale per te non conveniente.

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            • S
              sprovve User • 11 apr 2014, 19:42 ultima modifica di

              @fab75 said:

              Ciao,
              se il lavoro è continuativo direi che è d'obbligo la partita iva.
              Puoi sicuramente optare per la gestione separata dell'INPS essendo un attività di lavoro autonomo e non d'impresa.
              Codici attività specifici per l'attività non ce ne sono per cui va ricercato un codice generico.

              Fabrizio

              Ciao, anch'io ho dei problemi simili, nel senso che ho la p. iva per una ditta individuale di commercio e vorrei attivare nuovi codici per poter fatturare a chi mi commissiona gli articoli. C'è qualcuno che può dirmi di più per quanto riguarda il codice generico? o se devo optare per libero professionista?

              Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi

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              • S
                studionicola Super User • 16 apr 2014, 20:08 ultima modifica di

                Per l'articolista sicuramente l'inquadramento come libero professionista è quello maggiormente corretto, con conseguente iscrizione alla gestione separata inps per il versamento dei contributi.
                Il codice attività più idoneo è il 90.03.09

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                • S
                  sprovve User • 16 apr 2014, 20:29 ultima modifica di

                  ciao grazie mille! il 74.90.99 no?
                  ciao!

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                  • S
                    studionicola Super User • 16 apr 2014, 20:47 ultima modifica di

                    Si, ritengo possa andare bene anch'esso.
                    Io solitamente consiglio il 90.03.09 perchè nelle note del codice si fa riferimento ad attività "letterarie" o comunque di "scrittori" : attività di scrittori individuali, che trattano qualsiasi argomento, inclusi gli scrittori di romanzi, di saggi eccetera ma non vedo particolari problemi nell'utilizzare anche l'altro (soprattutto se si è nel regime dei minimi e non si hanno studi di settore da compilare).

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                      sprovve User • 16 apr 2014, 21:07 ultima modifica di

                      ma tu pensi che se attivo il codice 90.03.09, potrebbero rientrare nell'attività sia la creazione di opere letterarie (e-book, articoli, contenuti web) e anche bigiotteria artigianale? Se sei un commercialista, avrei bisogno di una consulenza, naturalmente con compenso. Se ti va contattami per mp,
                      ciao

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                        studionicola Super User • 17 apr 2014, 07:33 ultima modifica di

                        La bigiotteria artigianale non può rientrare nell'ambito della libera professione (lavoro autonomo come è quello dell'articolista). In quel caso si tratta, proprio, di attività artigianale da iscriversi all'albo artigiani e alla conseguente gestione inps (bisognerebbe fare delle considerazioni aggiuntive per verificare se sono compatibili entrambe in via contemporanea, vi sarebbero comunque delle soluzioni).
                        Sono 2 ambiti completamente diversi tra loro. Se, inoltre, la vendita di creazioni di bigiotteria avviene in sede fissa su strada oppure online è necessaria la presentazione della Scia presso il proprio comune.

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