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Minimi e PEC
I contribuenti minimi sono esenti dall'obbligo di avere una PEC (Posta Elettronica Certificata)?Grazie.
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L'obbligo di avere una casella PEC non ha nulla a che fare con il regime fiscale adottato.
Pertanto, il contribuente inquadrato nel regime dei minimi come ditta individuale (iscrizione CCIAA) o come libero professionista iscritto ad Albo, deve avere una casella PEC.
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@michelini said:
[CUT]
il contribuente inquadrato nel regime dei minimi come ditta individuale (iscrizione CCIAA) o come libero professionista iscritto ad Albo, deve avere una casella PEC.E per quelli iscritti alla gestione separata (leggi: non essere di nessun Albo)???
grazie.
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Ciao licander e benvenuto nel Forum GT.
Se non si è iscritti ad albi o ad elenchi non si ha nessun obbligo di avere la Pec.
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Ciao quindi un fisioterapista, per cui non esiste un Ordine dei Fisioterapisti non deve fare nessuna pec pur essendo un professionista se ho capito bene giusto?
Ciao e grazie.
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Esatto, se non hai un Albo non devi fare la PEC per legge. Ovviamente sei libero di farla lo stesso
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Grazie della risposta.
Che vantaggi avrei a farla comunque?Ciao
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Una e-mail mandata via PEC ha lo stesso valore legale di una raccomandata. Quindi, in termini molto spiccioli, risparmi sulle raccomandate. E se ne spedisci tante, può rappresentare un vantaggio non da poco.
Questo però dovrebbe valere solo nei rapporti con destinatari che a loro volta sono dotati di PEC, come gli enti pubblici... almeno così credo, anche il Sole 24 Ore di oggi dice che in effetti non è poi così chiaro quali documenti sono inviabili e a chi.Lo svantaggio è che devi controllare con frequenza la tua casella (io lo farò quotidianamente) per vedere se sono arrivate missive.
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In due parole, ha valore di raccomandata A/R e in più hai la certezza degli allegati contenuti nella "busta" virtuale.
Costa poco averla, non costa nulla spedire i messaggi.
Pian piano sta prendendo piede sia fra contribuenti/imprenditori/professionisti che con la Pubblica Amministrazione.
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Aggiungo che il singolo cittadino (privato), dietro richiesta, può ricevere dalla pubblica amministrazione un indirizzo di PEC gratuita.
Saluti.
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Quanto dici Rubis è interessante se il rilascio della PEC può essere usato per comunicare con l'intera A.P senza limitazioni.
Gli esempi delle PEC di INPS ed ACI al momento presentando delle limitazioni sono la regola.
Poi sarebbe interessante conoscere quale sia l'organo al quale richiedere il rilascio della PEC da parte del singolo cittadino.
Ad esempio a specifica domanda posta all'Agenzia delle Entrate sia i dipendenti e sopratutto i funzionari hanno fatto spallucce.
In Italia si fanno le norme, spesso e volentieri, senza badare agli aspetti pratici e tecnici che queste poi comportano.
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E' l'INPS l'ente che gestirà la PEC gratuita per i cittadini.
http://www.inps.it/newportal/default.aspx?NewsId=521
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Oltre all'INPS, anche l'ACI.
A Shukran: in Italia (e nel resto del mondo) siamo sprovvisti di bacchetta magica e ci vuole un minimo di tempo per fare le cose. L'Italia è all'avanguardia nel mondo in fatto di PEC, e questo è un fatto.
E soprattutto, la cosa non riguarda l'Agenzia delle Entrate, che dipende da tutt'altro ministero!!
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@OEJ said:
Una e-mail mandata via PEC ha lo stesso valore legale di una raccomandata. Quindi, in termini molto spiccioli, risparmi sulle raccomandate. E se ne spedisci tante, può rappresentare un vantaggio non da poco.
Questo però dovrebbe valere solo nei rapporti con destinatari che a loro volta sono dotati di PEC, come gli enti pubblici... almeno così credo, anche il Sole 24 Ore di oggi dice che in effetti non è poi così chiaro quali documenti sono inviabili e a chi.Lo svantaggio è che devi controllare con frequenza la tua casella (io lo farò quotidianamente) per vedere se sono arrivate missive.
se tu hai l'abitudine di avere sempre aperta la posta ordinaria, puoi associare il tuo indirizzo pec alla posta ordinaria in modo che quando ti arriva qualcosa nella pec ricevi il messaggio su quella ordinaria.
Ciao