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detraibilità server estero
Un mio provider inglese mi ha detto che il canone annuo del server è così detraibile:
"La spesa vale come acquisto libri al estero ecc, blah blah blah.
che è sempre scaricabile come spesa esercizio."e' vero ?
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Ciao Juanin
Fammi capire meglio: hai già una fattura sotto mano? cosa dice?
L'idea dei libri mi piace poco, sinceramente. Ma dovrei pensarci un attimo a che costo sia giusto imputarlo.
Il fatto, invece, che sia all'estero direi che non ha nessuna influenza.In pratica il provider ti fa pagare un canone annuo? (nel qual caso credo proprio di poter dire che è un costo interamente deducibile nell'esercizio, salvo che ci sia una qualche spesa iniziale che invece andrebbe ammortizzata).
Ed è una spesa che tu sostieni come ditta individuale/professionista, che quindi - per capirsi - ti serve per lavorare, per produrre ricavi?
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@Nimue del Lago said:
Ciao Juanin
Fammi capire meglio: hai già una fattura sotto mano? cosa dice?
Yes. Dice il prezzo e le intestazioni. Ovviamente no-iva.@Nimue del Lago said:
L'idea dei libri mi piace poco, sinceramente. Ma dovrei pensarci un attimo a che costo sia giusto imputarlo.
Il fatto, invece, che sia all'estero direi che non ha nessuna influenza.
Questo lo ha detto lui !!!! Mah...@Nimue del Lago said:
In pratica il provider ti fa pagare un canone annuo? (nel qual caso credo proprio di poter dire che è un costo interamente deducibile nell'esercizio, salvo che ci sia una qualche spesa iniziale che invece andrebbe ammortizzata).
Canone annuo e basta senza spese iniziali.@Nimue del Lago said:
Ed è una spesa che tu sostieni come ditta individuale/professionista, che quindi - per capirsi - ti serve per lavorare, per produrre ricavi?
Esatto.
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E nel corpo della fattura dice...?
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La questione non è affatto semplice come te la facevano. Almeno a livello di iva.
Da quel che ho potuto vedere siamo sempre nel settore del commercio di servizi elettronici, in teoria regolamentata dalla direttiva comunitaria n. 2002/38/CE del 7.5.2002.
In teoria perché entrava in vigore il 1.7.03 e per 3 anni.La direttiva disciplina ai fini iva, tra gli altri, i servizi prestati tramite mezzi elettronici: fornitura di siti web e web hosting, gestione a distanza di programmi ed attrezzature, fornitura e aggiornamento di software, ...
Questi servizi, quando sono resi da un operatore comunitario ad un soggetto privato comunitario sono imponibili iva nel paese del prestatore; quando sono resi ad un operatore comunitario sono imponibili nello stato del committente. E secondo me siamo proprio in questa ipotesi.
Ora francamente a me sfugge sia come materialmente questo vada applicato - non mi è mai capitato :bho: - e soprattutto come normalmente ci si regoli dato che la direttiva risulta scaduta.
Quanto al costo e dove imputarlo secondo me andrebbe bene il conto "altri servizi per la produzione" tra gli acquisti di servizi: in pratica un costo che in unico va nel quadro RG 21/10.
Ma specie sul discorso IVA non mi dispiacerebbe sentire altri pareri.
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@Nimue del Lago said:
La questione non è affatto semplice come te la facevano. Almeno a livello di iva.
Anch'io ho stesso problema.
Ho delle fatture mensili 20$ Americane Usa per hosting su Mediatemple e vorrei capire come scaricarmele.
Sulle fatture naturalmente non c'è l' IVA.
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Ripropongo la questione perchè interessa anche me, qualcuno può pronunciarsi a riguardo?
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Se la fattura arriva da un soggetto extra-UE, va emessa autofattura ex art. 17, comma 2, DPR 633/1972.
Se la fattura è emessa da un soggetto UE, la fattura va integrata con l'IVA italiana (registrandola fra gli acquisti e fra le vendite - fittizie) e va presentato il modello Intrastat servizi ricevuti. I contribuenti minimi devono inoltre versare l'IVA italiana applicata sulla fattura entro il 16 del mese successivo.
Ricordo che il soggetto IVA deve essere iscritto al VIES per poter fare operazioni intracomunitarie.
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@michelini said:
e va presentato il modello Intrastat servizi ricevuti.
Ciao,
il modello intrastat come si presenta ? Cosa bisogna fare ?
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Si invia telematicamente o direttamente abilitandosi sul sito delle Dogane oppure avvalendosi di un intermediario abilitato (commercialista).
