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Reato di diffamazione in associazione di volontariato
Salve a tutti
sono una volontaria facente parte di un'associazione di volontariato che presta servizio 118.
Ora avendo riscontrato problemi con una socia in particolare che svolge il ruolo di autista/capoturno nella medesima associazione è stata fatta una lettera indirizzata al direttivo dove venivano elencati gli episodi dove la volontaria in questione non applicava il protocollo come da norme sanitarie e dove venivano elencati i casi in cui ha messo in pericolo l'equipaggio per la sua guida "pericolosa". Inoltre nella lettere sono stati evidenziati anche comportamenti poco consoni all'atteggiamento della volontaria in ospedali durante il servizio (ammiccamenti con personale, risate e battutine fuori luogo) che da statuto interno all'associazione sono severamente vietati perchè lesivi dell'immagine dell'associazione stessa.
Io, insieme ad altri 8 colleghi, sono firmataria della seguente lettera ma ho aggiunto la voce " conferma il secondo evento scritto" perchè ho assistito solo a quel evento in questione e non a tutte le altre questioni elencate.
vi informo che noi otto abbiamo subito un provvedimento disciplinare ( sospensione, ammonizione) per aver esposto la questione all'organo di competenza che prima ha preso provvedimenti verso la socia oggetto delle critiche, e poi ha retificato il provvedimento.ora mi chiedo la lettere in questione potrebbe configurare reato?
la lettera è stata letta durante una riunione convocata per informare la socia
che già sapeva il contenuto della lettera visto che in risposta ha avanzato difesa per tutti gli eventi elencati
ora detta così ci sono i fondamenti per poter venire querelati?
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La questione si potrebbe configurare in mobbing e la diffamazione, sopratutto se non riuscirete a "dimostrare" i fatti narrati.
Essere in 8 a firmare aggraverà il danno e quindi il risarcimento.
Gli estremi di querela vi sarebbero, ma i reati sono stati depenalizzati, quindi non credo verrebbero portati in aula. (anche se la persona offesa potrebbe ricorrere in sede penale e tentare la fortuna, se il magistrato voglia procedere, visto e considerato che in un caso come questo c'è associazione di un gruppo maggiore a 3 persone).
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grazie per la tempestiva risposta
intendi mobbing da parte nostra nei confronti della socia?
perchè a me verrebbe da pensare che allora anche noi siamo vittime visti i provvedimenti presi nei nostri confronti con giustificazione l'aver scritto una lettera per denunciare i comportamenti che risultano comunque pericolosi per l'associazione stessa visto che il presidente, l'equipaggio che è in intervento col capoturno rischia sanzioni penali se l'assistito subisce danno per negligenza e imperizia.
siamo 8 firmatari perchè in 8 abbiamo assistito alle sue mancanze diciamo così; immaginavo che questo costituisse aggravante
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Questa usanza delle lettere è una difformità tutta italiana.
L'unico che ha autorità di proporre contestazioni per violazioni disciplinari è l'organo di controllo. Quindi se non fate parte di quell'organo ad ogni modo compiete diffamazione.
A riguardo il mobbing scatta se si lancia acuse che non verranno dimostrate fondate, finalizzate per esempio a licenziare o punire un lavoratore. E con tanto di firma apposta, sarà ovvio perdere il processo per una od entrambi le imputazioni.Assistere ad una evento ecc; una volta che si accusa e si firma una lettera ci si propone direttamente come offesi, non c'è mai stato un processo che condannasse questa persona e tanto meno siete mai stati convocati da un giudice per fare da teste.
Ovviamnete se la parte muoverà istanze o querele vi conviene affidarvi ad uno studio Noto, qui ci sono sicuramente più di 10.000€ a testa di risarcimento, se poi condannano per entrambi i capi vi ripuliscono.