• User Attivo

    @kal

    Io sui social non ci sto (a parte Twitter). Ma quando parlo dal podio del Search Marketing Connect, sui social ci finisco in tempo reale senza che io debba prendere in mano il telefono e twittare. Ed io sono un signor nessuno come te e come tutti.

    Sui social - Instagram lo fa già - è un attimo bloccare le parole. E se bloccano le parole... CIAO CIAO EARNED MEDIA: non sarai più citabile e linkabile. Insomma, mettiti il cuore in pace: se qualcuno ti vuole eliminare dal cyberspazio può farlo benissimo. Direttamente o indirettamente poco importa: online sarai un fantasma.

    E poi ti ripeto: in quanti calcano i palchi? In quanti sono spettatori? Parliamo di persone "NORMALI", non di "PRIVILEGIATI" se no nessun confronto regge. Perché i primi sono CENTINAIA di persone, i secondi MILIONI DI PERSONE.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @domenico-pacifico ha detto in Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?:

    se qualcuno ti vuole eliminare dal cyberspazio può farlo benissimo.

    Nah. L'unica cosa che può fare è escludermi dal SUO pubblico.

    Che è una cosa che, fra parentesi, han sempre fatto anche i media tradizionali con i personaggi "scomodi" (per dire, dopo Mani Pulite in quanti hanno più dato voce a Craxi?).

    Poi se vengo escluso da tutti i mass media vecchi e nuovi dell'universo mondo, magari due domandine me le faccio.

    Pensate che sia una cosa nuova o inaudita, ma non é nuova e non certo inaudita.

    Sono semplicemente cose vecchie applicate ai nuovi mezzi.

    E comunque rimane il punto: avere diritto di parola non equivale ad avere diritto a un pubblico.

    Il primo è un diritto inalienabile... il secondo NON È UN DIRITTO.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @kal

    Pensate che sia una cosa nuova o inaudita, ma non é nuova e non certo inaudita. Sono semplicemente cose vecchie applicate ai nuovi mezzi.

    Assolutamente d'accordo: è dai tempi di Adamo & Eva che è tutta una questione di denaro/potere.

    E comunque rimane il punto: avere diritto di parola non equivale ad avere diritto a un pubblico. Il primo è un diritto inalienabile... il secondo NON È UN DIRITTO.

    Se non hai PUBBLICO è come NON AVERE DIRITTO DI PAROLA. Parli con i muri? Come concetto lo trovo troppo forzato e pericoloso. Allora io STATO ho il diritto di CHIUDERE qualunque SOCIAL visto che sono:

    Ribadisco quanto detto sopra: i social media hanno solo una cosa.. AUDIENCE. Un pubblico.

    TUTTI I MEDIA hanno solo una cosa: l'AUDIENCE. Se non hai AUDIENCE non sei un MEDIA ma... MARIO ROSSI.

    La CENSURA non è solo una questione di poter o non poter aprire la bocca... la CENSURA è sopratutto una questione di poter o non poter VEICOLARE il MESSAGGIO ad altre persone. Non esiste censura se non hai un pubblico, fosse anche una sola persona: d'altronde come farebbe il censore a venirne a conoscenza? Se non puoi esercitare la CENSURA non hai audience... non hai DIRITTO DI PAROLA.

    Il diritto di parola lo si ha solamente se qualcuno ti ascolta. Tutto ciò che ha un audience - per me - oggi va considerato media.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @domenico-pacifico ha detto in Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?:

    Il diritto di parola lo si ha solamente se qualcuno ti ascolta.

    È sbagliato. Il diritto di parola è, letteralmente, il diritto di poter parlare.

    Non esiste una cosa come il diritto di essere ascoltato.

    Ed è giusto così.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @kal
    Non facciamo i burocrati/enciclopedisti Treccani... il problema sai benissimo che non è questo ma il poter veicolare liberamente il proprio messaggio. Se poi ci vogliamo raccontare che 1+1 non fa 2 ma 10 e appellarci al fatto che nel sistema binario fa effettivamente 10... non si va da nessuna parte: lo trovo INFANTILE.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @domenico-pacifico eh no.

    Se parliamo di Diritti la definizione letterale è l'unica ammissibile.

    Altrimenti vale tutto ed a quel punto non ha senso neanche discutere.


  • Contributor

    Per essere proprio concreti: il diritto di parola è sostanzialmente diritto a non finire in galera per quello che dici.

    È un diritto delle persone da esercitare nei confronti degli Stati.

    Veramente penso che sta cosa dei social media sia una droga che ci ha dato alla testa.


  • User Attivo

    ... qualcosa si è frantumato...

    138314859_10159025883321894_5689441391009459441_n.jpg

    In Italia...

    Opportunismo e ipocrisia nelle scelte censorie: Feltri, Boldrini, Verna, il giornalismo e la censura: cronistoria di un caso che ha creato scompiglio


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @domenico-pacifico ha detto in Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?:

    ... qualcosa si è frantumato...

    Bah, è buono solo per farci il titolo sul giornale. Gli speculatori shorteranno per qualche giorno e dopo il 20 recuperano.

    Vogliamo scommettere?


    domenico.pacifico kal 2 Risposte
  • User Attivo

    @kal Proprio qui ti volevo... è solo questione di potere e interessi economici. Tutto il resto... CENSURA, LIBERTA' DI PAROLA... sono solo chiacchiere. Come dire... il patriottismo tra chi conta NON ESISTE, esiste ben altro 🙂


  • User Attivo

    @adv-benevento ha detto in Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?:

    @simone82 "Comanda la Costituzione del mio Paese"
    La Costituzione Italiana venne scritta con l'intento, fra l'altro, di riconoscere e bloccare sul nascere una dittatura fascista. Alessandro Barbero ha spiegato benissimo da chi fosse appoggiata l'ascesa del fascismo.

    Che c'entra col ban di Trump?

    Beh è evidente che non hai compreso. L'espressione "Comanda la Costituzione del mio Paese" è una frase diversa da "Comanda la Costituzione italiana", e appunto volutamente generica. In America comanda la costituzione americana (non le EULA di pinco pallo), qualcuno schierato politicamente si chiede perché la legge non ha arrestato Trump: beh se non è successo fatevi una domanda e datevi una risposta. Se la Costituzione non arresta Trump, lo schieramento armato nei suoi confronti stile Damnatio Memoriae di romana memoria ora che ha perso le elezioni a me non torna. Le EULA di Parler che hanno pubblicato le chat che le EULA dicevano sarebbero rimaste criptate non sono state violate? Concordo con P. Battista del Corriere e se lo dice anche la Merkel, un problema da approfondire forse c'è. Soprattutto se nel frattempo i profili del sanguinario dittatore della Corea del Nord sono tranquillamente attivi, così come sono attivi i profili di chi usa i social per darsi appuntamento in piazza per menarsi...

    In ogni caso l'importante è non buttarla in politichese ma ragionare sul funzionamento di questi social: perché un bar è considerato servizio pubblico, pur essendo un'azienda privata, e quindi deve sottostare alle leggi del servizio pubblico, ma un social no, e quindi può fare come vuole? Twitter ti può cacciare se ritiene (ritiene lui? In base a cosa?) che scrivi cose brutte, ma se io barista ti caccio dal locale perché ritengo che stai dicendo cose brutte, io barista posso essere denunciato per discriminazione... Qualcosa non torna, oppure sbaglio io (cosa possibile per altro). Il futuro quale dovrebbe essere?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @simone82 ha detto in Il Ban di Trump dai Social: che ne pensate?:

    ma se io barista ti caccio dal locale perché ritengo che stai dicendo cose brutte, io barista posso essere denunciato per discriminazione

    Aspetta aspetta aspetta.

    Qua leggo https://www.laleggepertutti.it/272004_si-puo-cacciare-un-cliente-dal-bar

    Nel Testo si legge che «gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo».

    [...]

    Quando cacciare un cliente dal bar?

    È fondamentale, però, quel passaggio del Testo in cui si dice «senza legittimi motivi». Significa che quando quei motivi ci sono, il gestore del bar ha la facoltà di invitare il cliente ad andarsene via ed a cambiare aria se non ha intenzione di cambiare atteggiamento. Insomma, non solo può ma – anzi – deve cacciare via il cliente dal bar.

    [...]

    il gestore non solo ha la facoltà ma anche il dovere di «adottare i vari mezzi offerti dall’ordinamento per evitare che la frequentazione del locale da parte degli utenti sfoci in condotte contrastanti con le norme poste a tutela dell’ordine e della tranquillità pubblica». Così ha stabilito la Cassazione

    (ho grassettato quella che per me è la parte rilevante)

    E insomma, si può e anzi si deve cacciar fuori la gente dal bar, se rompe i coglioni agli altri avventori, sproloquia ed in generale da fastidio.

    Questione risolta?

    😁


  • Moderatore

    FYI:

    Il figlio ha chiesto a Elon Musk di creare una nuova piattaforma per salvare la libertà di parola in America:

    https://forbes.it/2021/01/14/donald-trump-jr-chiede-aiuto-a-elon-musk-spazza-via-twitter-con-un-nuovo-social-media/


  • Contributor

    🤦 🤦 🤦 🤦 🤦 🤦 🤦

    E comunque, sempre a proposito di gente buttata fuori dai bar perché molesta, ieri mi sono imbattuto in questo:

    https://twitter.com/lahondaknitter/status/1349541662318465026

    (leggere anche sopra)

    Così, per ribadire il concetto.


  • User Attivo

    @giusebos

    se hanno potuto imbagliare un presidente degli stati uniti, imbavaglieranno anche altri che abbiano ragioni da vendere o meno.

    Permettimi, qui ti sbagli di grosso. TRUMP non è più Presidente - le date sono una sottigliezze di poco conto. Chissà perché nel corso degli anni precedenti non hanno mosso un dito.

    Vi lascio link de Il DOPPIO GIOCO dei Social Network troverete qualche riflessione in più 🙂


  • User Attivo

    @giusebos

    ma in questa discussione si parla di censura o di quanto è stato buono o cattivo come presidente Trump?

    Il nesso scusa? Chi ha mai giudicato l'operato di TRUMP! Solo di censura si parla.

    I Social Network gestiscono la censura come più gli conviene. Da regolamento TRUMP doveva essere censurato - come un comune mortale - già da quel pezzo e invece, guarda caso, la censura arriva ora quando ormai non è più Presidente.

    I primi trasgressori dei regolamenti dei Social Network sono gli stessi Social Network.