Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva

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  Sito Guida Massaggi Tantra con VideoCorsi?
  • personaweb  

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  F

  Ciao,
  devi aprire partita IVA e se ne hai i requisiti è sicuramente conveniente aderire al regime dei minimi.
  Trattandosi di attività di lavoro autonomo a mio parere non è necessaria l'iscrizione alla camera di commercio.
  Fabrizio

• A

  Proventi da diritti autore e editore estero
  • a.cuci  

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• C

  Informazione fattura USA
  • cippe  

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  S

  Almeno Nome, Cognome ed indirizzo dovrebbero essere comunque riportati.
  Mi sono, comunque, capitati casi analoghi dove il fornitore emetteva fatture incomplete secondo la nostra normativa.
  Se il fornitore si rifiutasse di integrarle riportando almeno i dati su indicati, consiglio di stampare e conservare assieme alla "fattura" la ricevuta di pagamento della stessa (bonifico, paypal, carta di credito, etc) da esibire in caso di controlli.

• D

  errore f24
  • demagigi  

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  S

  Dovrà recarsi all'Agenzia Entrate e chiedere la rettifica del mod. F24 pagato.
  E' una procedura molto semplice, che si risolve in pochi minuti direttamente allo "sportello".
  Solitamente il personale dell'agenzia delle entrate fa compilare una istanza dove si specifica il codice da modificare oppure l'anno di riferimento, etc.
  E' sicuramente utile portare copia del mod. f24 pagato.

• C

  Fatturazione intra e extra UE
  • chicc0zz0  

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  C

  Ti rispondo per quello che so essendomi trovato nella tua stessa situazione, non sono un esperto.

  Non applichi IVA nè ai clienti italiani, nè a quelli UE, nè a quelli extra-UE.

  Credo che per i clienti UE vada bene l'inversione contabile, perchè tu no, ma loro devono versare l'IVA.

  Da quello che so io è fondamentale avere la partita IVA del cliente UE (emettere fattura senza partita IVA del cliente UE è sanzionata gravemente, anzi dovresti anche controllare nel sito dell'agenzia delle entrare il numero di partita iva che ti forniscono), mentre non è necessaria quella del cliente extra UE.

• W

  Acconti di novembre
  • willows  

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  C

  Ciao a tutti!

  volevo chiedervi se conviene già pagare gli acconti o aspettare (l'ultimo giorno 10/16 dicembre?) in caso modifichino ancora le percentuali da versare?
  Mi confermate che i codici per il versamento sono 1794 per l'imposta sostitutiva e PXX per i contributi INPS non essendo iscritto ad altra gestione?

• F

  Contratto per il cliente
  • fabrizio76  

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• B

  Allenatore professionista
  • betti  

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• D

  Fatturazione collaborazione consulenza informatica
  • diabolikus  

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• G

  Da ritenuta d'acconto ad una società in proprio
  • gandhi  

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• A

  Delucidazioni su sas srl quote soci
  • alepremier  

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  S

  Bisogna capire quali saranno le suddivisioni degli utili societari, mi sembra impossibile da capire visto che non conosco la situazione societaria e le quote. Il consiglio che posso dare è di rivolgersi al commercialista che segue la società o al proprio commercialista di fiducia, che seguono la situazione societaria e quella personale.
  Saluti

• C

  Chiusure annuali di una S.n.C. in liquidazione
  • chicco550  

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  C

  Grazie delle delucidazioni

• B

  organizzazione tour amatoriali a città e musei
  • boris30  

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  Ciao e benvenuto nel Forum GT.

  Ho spostato la tua domanda in quest'area in quanto più adatta.

• G

  carta di credito estera e fisco
  • gibale  

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  G

  La carta non è anonima ed è
  richiesto c.f. e copia di un documento di identità

• L

  Fattura per sponsor sito web
  • loryzz  

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• M

  Beni ai soci
  • martina  

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• K

  Acconto Inps 30 novembre
  • katevrny  

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  S

  Se le fatture sono soggette, dal 2013, tutte a contribuzione enpals, ritengo che certamente può evitare il versamento dell'acconto.
  Se, però, una parte dei ricavi non è soggetta a contribuzione enpals (andrebbe magari valutata in che %), tecnicamente si dovrebbero comunque versare (su quella quota di ricavi) i contributi alla gestione separata beneficiando, però, di una aliquota agevolata (20% invece del 27,72%) proprio in virtù del fatto che si è già coperti da altra forma previdenziale (enpals).

• N

  aprire azienda all'estero e lavorare anche sul mercato italiano
  • no.stress  

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  N

  rieccomi e grazie ancora

  Se invece la società all'estero e' composta da 2 persone, 1 italiano residente per piu' di 180 giorni sul posto e me che risiedo in italia e dividendo la società al 99% alla persona all'estero e 1% a me, in questo caso cosa succede?
  La persona residente all'estero ha tutte le carte in regola per vivere sul posto avendo un permesso che si rinnova anno per anno.

  In questo caso cosa succede?
  La mia percentuale viene ugualmente tassata in italia seppur bassa?
  Mi tasserebbero solo il guadagno netto dell'1%, giusto? (dico 1% come potrebbe essere 49% 1 socio e 51% l'altro)

  Prima di fare errori e' meglio informarci meglio

• Y

  PEC: per le ditte individuali è obbligatoria?
  • yabeforg  

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  S

  La pec è già, da qualche mese, obbligatoria sia per le nuove ditte individuali che per quelle già esistenti ed attive da anni (l'obbligo è scattato, se non ricordo male, dallo scorso mese di Giugno).
  Occorre comunicare il proprio indirizzo di pec con una pratica obbligatoriamente telematica.

  Per mia esperienza pratica (miei clienti) comunico, comunque, se può risultarvi utile, che ad oggi la tardiva comunicazione non è sanzionata dalle camere di commercio.

  Se si intendono comunicare eventuali variazioni (sede, attività, etc) della propria ditta iscritta al registro imprese e la stessa ditta non è provvista di pec (comunicata al registro imprese) ogni altra pratica viene temporaneamente "sospesa" proprio fino a quando non viene comunicata la propria p.e.c. (posta elettronica certificata).

• G

  Urgentissimo Vi prego Info su nuovi minimi 2013 e requisiti
  • garrapata  

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  G

  Grazie mille a entrambi per la risposta, ebbene si alla fine il commercialista si e' documentato e come mi dite voi avevo ragione io. Risolto con PI minimi

  grazie!!